Sicilia

Mostra del libro antico al museo Mandralisca a Cefalù

inaugurazione domenica 23 giugno alle ore 18

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 18 GIU - A trent'anni dall'ultima grande esposizione di alcuni dei volumi più prestigiosi del fondo librario raccolto dal mecenate cefaludese Enrico Pirajno di Mandralisca, la Fondazione ha voluto creare un percorso espositivo che tiene conto dell'attuale programma di valorizzazione del patrimonio della Biblioteca Mandralisca.
    Consultando il catalogo digitalizzato risulta che il fondo si componga di 2889 testi fra i quali 2 preziosi incunaboli, 49 cinquecentine, 89 seicentine, 394 settecentine, 592 volumi del XIX secolo sino al 1830 e 1763 volumi da quest'ultima data al 1864. Inaugurazione domenica 23 giugno alle ore 18.
    "Abbiamo cercato - sottolinea Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca - di creare ponti, di stabilire rapporti sincretici, nel profondo convincimento che la Cultura non sia un accumulo di informazioni ma la capacità di creare relazioni, di comprendere la nostra epoca e di porla in relazione con le altre che l'hanno preceduta, di maturare una coscienza del sé e del tutto, oggi più che mai necessaria".
    Tra i volumi esposti si potranno ammirare i due incunaboli - Silio Italico, Punica, Comm.: Petrus Marsus (Venezia, 1483) e Giovanni Climaco, Sancto Ioanne Climacho. Altramente Schala Paradisi (Venezia, 1491) - insieme a volumi dal XVI al XIX secolo, stampati dai più prestigiosi tipografi-editori italiani ed europei.
    Molti di questi sono indiscussi gioielli dell'editoria antica, piccoli universi comunicativi preziosi per il loro contenuto ma al tempo stesso unici nella bellezza squisitamente grafica.
    A corredo della mostra è stato realizzato un catalogo curato, nella veste grafica, dall'archeologa Maria Teresa Rondinella, vicepresidente della Fondazione Mandralisca e co-curatrice della mostra.
    Nel catalogo a prevalere su tutto sono le immagini, scelte sfogliando i testi di cui si è pensato di inserire ora la fotografia del frontespizio, ora del colophon, ora di una tavola illustrata, con tutte quelle imperfezioni tipiche dello scorrere del tempo.
    La mostra rimarrà fruibile fino al 12 gennaio 2025 tutti i giorni. (ANSA).
   

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