(ANSA) - SCIACCA, 23 GIU - "La distribuzione di acqua tramite
autobotti gestite da ditte private deve avvenire comunque sempre
sotto il controllo dell'ente gestore, che è l'unico titolato a
garantire origine e salubrità della risorsa idrica". Lo dice il
prefetto di Agrigento Filippo Romano, intervenuto personalmente
per regolamentare il funzionamento del servizio sostitutivo di
fornitura sul territorio comunale di Sciacca, dove le aziende
private operanti nel settore dell'autotrasporto idrico nelle
settimane scorse avevano protestato contro le nuove modalità di
approvvigionamento e distribuzione.
Anche a fronte del razionamento imposto dallo stato di
emergenza dichiarato dal presidente della Regione Siciliana, a
Sciacca sono emerse diverse criticità, soprattutto per le
costruzioni (palazzi, ma anche residence turistici, case di
campagna o al mare) non allacciate alla rete idrica pubblica.
Edifici che, dunque, possono soddisfare il proprio fabbisogno
esclusivamente tramite erogazione sostitutiva tramite autobotte.
Ma a seguito dell'intervento del prefetto, i responsabili di
diversi fabbricati che fino ad oggi non erano collegati alla
rete pubblica, hanno fatto richiesta di allaccio. E si è già
registrato un picco di richieste provenienti da Sciacca.
"Capisco che questo stia generando dei costi imprevisti -
aggiunge il prefetto - e stiamo tenendo conto anche del periodo
estivo nel quale ci troviamo, che al momento ci induce a non
costringere nessuno, non tralasciando la situazione degli
edifici isolati e, di conseguenza, non collegabili alla rete
idrica. Non va dimenticato però che quello idrico è un servizio
integrato, e che il cittadino è tenuto a sostenere le spese
necessarie sia per l'acqua 'bianca' che arriva nella sua casa,
sia per quella 'nera' inquinata che poi ne uscirà. Facendo due
conti - conclude Romano - l'allaccio alla rete idrica costa meno
della fornitura tramite autobotte. Autobotti che, comunque,
servono e continueranno a servire per colmare le eventuali
difficoltà di erogazioni o di mancanza di risorsa, come il
periodo attuale sta dimostrando".
Il servizio sostitutivo tramite autobotti private a Sciacca è
tuttora in fase di stabilizzazione. E in questa fase Aica sta
faticando a garantire il coordinamento tra le richieste degli
utenti e gli autotrasportatori di acqua. Il sindaco di Sciacca
Fabio Termine ha chiesto ad Aica di istituire un numero
telefonico dedicato esclusivamente agli utenti del suo comune.
(ANSA).
Siccità: nuove regole per le autobotti private a Sciacca
Dopo l'intervento del prefetto Romano: "Aica unica titolata"
