Sicilia

Premi: a Mauro Conti il Leone d'Oro 2024 per cura calvizie

Riconoscimento assegnato per innovazione in medicina

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 06 LUG - E' stato assegnato al dottor Mauro Conti il Leone d'Oro 2024 per l'innovazione in medicina e per grandi meriti professionali. Con questo riconoscimento la Leone d'Oro Foundation, col patrocinio della Regione Veneto, ogni anno premia chi eccelle nelle arti, nelle professioni e nei mestieri e chi ha contribuito alla crescita economica e civile del Paese.
    La cerimonia si è svolta nel Palazzo della Regione Veneto.
    Piemontese di nascita, palermitano di adozione, Conti, Chirurgo plastico, ha creato a Milano la HairClinic Italia, realtà premiata, per due volte, da Le Fonti Awards con il patrocinio della Commissione Europea, come leader innovativo nella cura della calvizie.
    "Il dottor Mauro Conti - si legge nelle motivazioni del premio - è un pioniere nel campo della medicina rigenerativa per la cura della calvizie. Il suo impegno instancabile e la sua dedizione alla ricerca scientifica hanno portato a scoperte rivoluzionarie che hanno trasformato radicalmente la cura della calvizie, migliorando la qualità della vita di migliaia di persone in tutta Europa".
    In particolare la Fondazione sottolinea che: "le terapie innovative sviluppate dal medico, che combinano l'uso di cellule staminali, biotecnologie avanzate e approcci terapeutici personalizzati", hanno portato a "risultati senza precedenti nel ripristino naturale dei capelli".
    "Le sue ricerche e le sue cure hanno non solo ampliato la comprensione dei processi rigenerativi dei tessuti, ma hanno anche aperto nuove strade per la rigenerazione di altri tipi di tessuti danneggiati, rendendolo una figura di spicco nel palcoscenico della medicina rigenerativa mondiale - prosegue la motivazione - Conti ha dimostrato una visione chiara e una passione incrollabile nel portare avanti soluzioni terapeutiche che hanno un impatto tangibile sulla vita delle persone, riducendo le sofferenze e restituendo fiducia a chi ne aveva persa". (ANSA).
   

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