Sicilia

Morso da ragno violino, celebrati i funerali del carabiniere

Duemila persone si sono strette alla famiglia e ai colleghi

Redazione Ansa

(ANSA) - ISOLA DELLE FEMMINE, 15 LUG - Oltre duemila persone hanno dato l'ultimo commosso saluto al vicebrigadiere Franco Aiello ucciso dal morso di un ragno Violino. La chiesa madre Santa Maria delle Grazie di Isola delle Femmine non è riuscita a contenere quanti volevano partecipare alla celebrazione. Il feretro è stato portato fino in chiesa a braccio dai colleghi.
    Ad accoglierlo sul sagrato il picchetto d'onore, e tutti quelli che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua umanità. Tante le autorità civili, i religiosi, gli agenti e i rappresentanti dell'arma dei Carabinieri presenti, tra cui il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, il generale di brigata Luciano Magrini, con tutti i vertici dell'arma, il sindaco di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso con la giunta comunale.
    "Solo lui poteva farci riunire tutti", dicono in tanti. Le messa è stata celebrata dal cappellano della guardia di finanza, don Antonino Pozzo, decano dei Cappellani militari. Durante la funzione ci sono stati forti momenti di commozione. Quanto è finita la celebrazione tutti i carabinieri sull'attenti lo hanno atteso commossi. "Cittadine e cittadini, amiche e amici riuniti, lasciatemi innanzitutto abbracciare mamma Concetta, Rosi, Antonella, Giovanni, soprattutto Cristiano e tutta la Famiglia Aiello in questo momento di profondo sconforto - ha detto il sindaco di Isola delle Femmine Orazio Nevoloso - L'improvvisa scomparsa del nostro impareggiabile amico, ci lascia sgomenti e addolorati. Franco Aiello, Frank per tutti noi, è stato un ragazzo prima e un uomo poi capace di farsi amare e apprezzare da tutta la comunità. In questo sei stato un esempio impareggiabile. Oggi, ci rimane l'amarezza di non poter più godere della tua festosa compagnia. Ti porteremo nel cuore e il tuo ricordo vivrà ancora a Isola delle Femmine presso un'infinità di persone che ti hanno incontrato, conosciuto e stimato". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it