Sicilia

Studio Ars, politiche per quasi 2 miliardi nel 2023

Servizio bilancio, "gran parte fatte tramite ddl omnibus"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 15 LUG - "Le leggi approvate dall'Ars nell'esercizio finanziario 2023 hanno predisposto politiche finanziarie per un ammontare complessivo di 1.822.677.023 di euro per l'esercizio 2023, 790.605.146 per il 2024 e 1.376.804.204 per il 2025. Gran parte sono state realizzate non tramite gli atti tipici del ciclo di bilancio, ma tramite provvedimenti legislativi omnibus contenenti disposizioni correttive e integrative. Infatti, gli effetti finanziari prodotti nell'esercizio finanziario 2023 tramite questa categoria di provvedimenti rappresentano circa il 73% delle politiche finanziarie complessive per il medesimo anno". E' quanto emerge al Rapporto annuale sulle politiche finanziarie nella legislazione regionale-Analisi delle finalità di spesa, delle coperture finanziarie e delle decisioni sulle entrate per il 2023 redatto dagli Uffici del Servizio bilancio dell'Assemblea regionale.
    "La legge di stabilità regionale, soprattutto se approvata ad inizio anno come in questo caso, resta il principale atto attraverso cui sono disposte politiche finanziarie con un orizzonte temporale più ampio, lasciando ai provvedimenti legislativi omnibus, approvati durante l'anno, le politiche finanziarie più contingenti ed emergenziali - si legge nel rapporto - Rispetto alla legislazione vigente, la quasi totalità degli interventi finanziari ha generato maggiori spese per 1.727.275.972 di euro solo nel 2023, mentre solo in misura marginale la legislazione regionale ha disposto interventi in termini di minori entrate per il bilancio regionale, per un ammontare complessivo di 3.500.000 di euro".
    La quota maggiore delle spese ha riguardato l'incremento o il rifinanziamento di autorizzazioni legislative già presenti nell'ordinamento regionale (pari al 46% degli effetti finanziari prodotti per il 2023, al 52% nel 2024 e al 60% nel 2025).
    Seguono le nuove autorizzazioni di spesa, con l'istituzione di nuovi capitoli, cioè interventi che perseguono finalità specifiche non presenti nel bilancio regionale, con effetti finanziari pari al 24% rispetto al totale delle politiche finanziarie nel 2023, al 9% nel 2024 e al 5% nel 2025.
    Per gli Uffici del Bilancio "il dato esposto dimostra pertanto che le nuove autorizzazioni di spesa riguardano interventi contingenti che producono oneri soprattutto per l'anno corrente e per i quali non si prevede una continuità, salvo un eventuale rifinanziamento negli anni successivi".
    (ANSA).
   

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