Sicilia

La fiction della discordia, a Stromboli esplode la polemica

Serie tv con Ambra Angiolini causò rogo, la Rai la trasmette

INCENDIO A STROMBOLI, NIENTE NULLA OSTA VIGILI PER LA FICTION

Redazione Ansa

 (ANSA) - PALERMO, 20 LUG - Prima le "esplosioni" del vulcano, che nei giorni scorsi hanno tenuto con il fiato sospeso turisti e isolani, questi ultimi in realtà preoccupati più per i contraccolpi negativi sul turismo che per paura dell'attività eruttiva alla quale sono abituati da sempre, adesso la "fiction della discordia" che divide la popolazione di Stromboli e delle Eolie. Sta suscitando infatti roventi polemiche la decisione della Rai, di mandare in onda, dal 15 settembre la serie tv "Sempre al tuo fianco", con Ambra Angiolini protagonista, sul cui set si sviluppò un incendio che devastò la vegetazione dell'isola provocando poi ulteriori danni.
    A guidare il fronte del "no" sono gli imprenditori turistici di Federalberghi isole Eolie. "A Stromboli si contano i danni economici causati dall'allerta rossa per l'attività vulcanica degli scorsi giorni, che ora sembra in via di stabilizzazione.
    Intanto, con perfetto tempismo - sottolinea il presidente Christian Del Bono - la Rai ha deciso di mandare in onda dal prossimo 15 settembre la controversa fiction 'Sempre al tuo fianco'. Questa serie, dedicata alla Protezione Civile, è nota per aver causato, durante le riprese nel maggio 2022, un pericoloso incendio che devastò ettari dell'isola e predispose il terreno per la disastrosa alluvione che ricoprì Stromboli di fango nell'agosto successivo. I danni ambientali sono ancora evidenti, tanto che sono stati stanziati oltre 16 milioni di euro per il ripristino e per ridurre le possibilità di future calamità". Per Dl Bono "la situazione assume contorni surreali se si considera che il 14 aprile scorso i vertici di Rai Fiction incontrarono la popolazione per conoscere la loro opinione riguardo alla messa in onda della fiction. L'esito della riunione fu unanime: gli abitanti non volevano che la serie venisse trasmessa". Federalberghi propose che la Rai rinunciasse definitivamente alla messa in onda, rispettando il volere degli strombolani. Inoltre, suggerì di compensare il grave danno d'immagine subito dall'isola con un importante progetto di comunicazione. "Tuttavia - conclude Del Bono -, nulla di tutto ciò è stato realizzato e ora, nonostante la Rai avesse chiarito che non avrebbe trasmesso la fiction fino all'esito dei procedimenti giudiziari, si assiste a quella che molti considerano una forzatura e un ulteriore atto di 'violenza' contro Stromboli".
    Cerca di gettare acqua sul fuoco il Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, da cui dipende amministrativamente l'isola di Stromboli: "La Rai per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell'opportunità di procedere, senza la condivisione da parte dei cittadini, è un'altra cosa". Ma non tutti gli operatori economici sono contrari. Alcuni di loro, come l'albergatore Vito Russo e il ristoratore Mario Cincotta, da sempre in prima linea per l'isola, ritengono che la messa in onda della fiction possa fungere da volano pubblicitario per Stromboli con un ritorno nel tempo in termini di presenze turistiche. Insomma un investimento a lungo termine.
    Altri, invece, temono un ulteriore danno d'immagine dovuto al contenuto della serie televisiva. La protagonista Sara Nobili, responsabile del rischio Vulcani della Protezione Civile interpretata da Ambra Angiolini, rivive infatti la perdita del padre causata dal vulcano.
    E non poteva mancare di inserirsi nel dibattito anche la politica, con la senatrice messinese Dafne Musolino che definisce "inaccettabile" la decisione della Rai ricordando che proprio l'Ad Sergio "su mia sollecitazione si era impegnato a non programmare la fiction finchè la situazione non si fosse chiarita".
    Nessuna replica da parte della Rai, nel cui palinsesto la serie tv figura regolarmente. (ANSA).
   

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