Sicilia

L'Inferno di Dante torna nelle Gole dell'Alcantara

Oltre 100mila spettatori in sei anni, repliche fino a settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 25 LUG - Debutta il 25 luglio nelle Gole dell'Alcantara, dopo l'anteprima per la stampa del 24, l'Inferno di Dante, che dal 2018 è il lavoro teatrale più visto in Sicilia negli ultimi anni: oltre centomila spettatori dal 2018. Repliche sono previste ogni settimana dal giovedì alla domenica fino a settembre a eccezione della giornata di Ferragosto.
    Pur essendo ben lontani da Trappola per topi di Agatha Christie, che con i suoi settantadue anni di repliche nel St Martin's Theatre di Londra rappresenta lo spettacolo più longevo al mondo, questo Inferno prodotto da Buongiorno Sicilia e diretto da Giovanni Anfuso rappresenta comunque per la Sicilia un fenomeno, tanto che l'assessora regionale al Turismo Elvira Amata volle invitare il regista a parlare dello spettacolo durante la conferenza stampa dell'ultima Borsa internazionale del turismo di Milano.
    "La longevità di Inferno - dice all'ANSA Giovanni Anfuso - si deve al fatto che è uno spettacolo diverso da qualunque altro: il palcoscenico è uno scenario naturalistico unico al mondo in cui attori d'altissimo livello recitano nella lingua-miracolo di Dante Alighieri, che appartiene trasversalmente non solo alla Cultura e all'Identità italiana, ma è patrimonio dell'intera Umanità". "E nel progettare lo spettacolo - ha aggiunto pensai che occorresse dominare, rispettandola, quella scena naturale.
    Perché comunque ci avrebbe dominato. Così ho usato tutto: massi di basalto, vegetazione, battigia, persino l'acqua gelida del fiume, dove passeggia Francesca da Rimini".
    Così, nei giorni in cui l'Etna dà spettacolo, nelle Gole dell'Alcantara, tra i territori di Motta Camastra e Castiglione di Sicilia, si riversano migliaia di spettatori, tra i quali tanti turisti stranieri attirati anche dalle cartoline distribuite nelle città turistiche isolane insieme ad un Qr code che consente di vedere filmati e leggere note anche in francese, tedesco, spagnolo e russo. (ANSA).
   

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