(ANSA) - PALERMO, 29 LUG - Fuga di turisti dalla Sicilia
perché manca l'acqua? "Palesemente falso. Stiamo assistendo a
una delle più grandi operazioni di mistificazione che io abbia
mai visto nella vita. Sono in continuo contatto con il
presidente della Federalberghi. Il suo vice ha rilasciato una
dichiarazione nella quale conferma il flusso di turisti in
aumento in Sicilia. E questi sono dati oggettivi che non possono
essere confutati". Lo dice il presidente della Regione
siciliana, Renato Schifani, in un'intervista al Giornale.
E sull'articolo pubblicato dal New York Times sulla crisi
idrica in sicilia dice: "L'obiettivo è creare la notizia. Da
sempre lanciare l'allarmismo fa crescere le notizie. È uno dei
meccanismi dell'informazione. Scrivere che le cose vanno bene
nonfa notizia. Il lettore è più interessato alle tragedie. Più
tragedie più copie. È una strategia spregiudicata di mercato,
che io ho sempre contestato. Stavolta è vittima la Sicilia».
«Che ci sia un problema di siccità è un fatto oggettivo.
Innegabile. Dobbiamo distinguere i due livelli del problema -
aggiunge - Sono presidente della Regione da un anno e mezzo e
eredito 20 anni di assenza di politica sulle acque, sulle
irrigazioni, sulle dighe, sulle reti idriche delle città. 20
anni di immobilismo. E questo è il primo livello del problema.
Il secondo livello è dato dal fatto che il nostro modello
climatico oggi è assimilato a quello del Marocco o dell'Algeria.
Dal mese di maggio non c'è stata la minima precipitazione".
"Mi sto muovendo su due direttrici - dice Schifani - La prima
è quella di affrontare l'emergenza. Ci sono 20 milioni messi a
disposizione dallo Stato e 28 messi dalla Regione per fare in
modo che si individuino rapidamente dei pozzi che assicurino
subito l'approvvigionamento e anche l'irrigazione. La seconda, a
medio termine, è l'utilizzo dei fondi di coesione che ci sono
stati assegnati - abbiamo firmato l'accordo col governoMeloni, e
ringraziamo la presidente - per il rifacimento totale della rete
idrica di Agrigento (i lavori partono in questi giorni); e in
più ho dovuto conmio grande stupore stanziare circa 90 milioni
per ripristinare tre dissalatori abbandonati 14 anni fa e ora
inutilizzabili".
"Ora servono emergenza e strategia - prosegue - Finora nessuno
si è misurato con questi problemi". Il ministro per la
Protezione civile Musumeci ha dichiarato: "Soltanto il 30% delle
risorse sono state utilizzate per il contrasto alla siccità. Non
è così. Innanzitutto stiamo cercando di individuare i pozzi, e i
pozzi non si trovano dall'oggi a domani. Comunque abbiamo
utilizzato finora non il 30 ma il 60 per cento delle risorse. Mi
fermo qui. Perché sono concentrato sul fare, non sul fare
polemiche con chi mi ha preceduto". (ANSA).
Schifani: 'Non c'è fuga di turisti per la siccità'
Presidente Regione: 'Musumeci su Sicilia non dice il vero'