(ANSA) - PALERMO, 06 AGO - Il Premio Letterario
Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2024 ha avuto un
epilogo gastronomico nel III Cortile di Palazzo Filangeri di
Cutò a Santa Margherita di Belice, con un evento intitolato "La
cucina siciliana nel romanzo". Per l'occasione, diversi
professionisti della cucina siciliana si sono confrontati sulle
prelibatezze della tavola del Gattopardo, mettendo in risalto il
valore assoluto della cucina italiana nel mondo.
(Denominazioni Comunali), nate da un'idea di Luigi Veronelli,
rappresentano un concreto strumento di marketing territoriale,
ma soprattutto un'importante opportunità per il recupero e la
valorizzazione delle identità locali. Si tratta di prodotti del
territorio considerati come una vera e propria attrazione
turistica capace di muovere un target di viaggiatori sensibili
al patrimonio culinario locale. La serata, condotta da Nino
Graziano Luca, ha visto la partecipazione di Deborah Ciaccio,
Assessore al Turismo di Santa Margherita di Belice; Erina
Montalbano, Presidente Pro Loco "Gattopardo Belìce" di Santa
Margherita di Belice; Nino Sutera, Coordinatore Editoriale di
Terrà, il Multimediale dell'Agricoltura dell'Assessorato
Regionale all'Agricoltura. Tra gli ospiti anche alcuni "Custodi
dell'Identità Territoriale": da Nicola Fiasconaro a Michele
Ciaccio, da Francesco Bonomo a Franco Mauceri. (ANSA).
La "Tavola del Gattopardo" diventa ambasciatrice del territorio
A Santa Margherita Belìce anche un evento sulla cucina siciliana