Sicilia

Archeologia: in corso a Marsala restauro Nave Punica

Collaborazione con la "Honor Frost Foundation of London"

Redazione Ansa

(ANSA) - MARSALA, 27 AGO - Una nuova missione di restauro e sistemazione della Nave Punica, unico reperto al mondo nel suo genere, esposto al Museo archeologico regionale di Baglio Anselmi, a Marsala, è in corso i in collaborazione tra il Parco archeologico di Lilibeo-Marsala e la Honor Frost Foundation of London.
    Gli archeologi navali Pat Tanner e Toby Jones, con la collaborazione delle officine Genna di Marsala, spiega una nota del parco, "stanno realizzando una serie di pannelli in plex, accuratamente sagomati, e di supporti in acciaio, per assicurare e sostenere meglio il fasciame di tribordo esposto a fianco della passerella che consente la visita e la veduta ravvicinata dell'antico relitto. Il tribordo (lato destro della nave) riveste un particolare interesse archeologico per la presenza di lettere fenicio puniche dipinte in sequenza sui corsi di fasciame come linee guida per la costruzione della nave". La nuova missione di studio e ricerca per la conservazione e la valorizzazione del relitto della "Nave Punica", il cui relitto venne scoperto nel 1971 sui bassi fondali marini di fronte Marsala, è stata avviata la scorsa primavera. La missione ha visto impegnati gli archeologi navali Pat Tanner (University of Southampton, Centre for maritime archaeology), specialista nel rilievo 3D e nella ricostruzione virtuale delle navi antiche, e Toby Jones (Newport Museum and Art Gallery). Pat Tanner, nell'ambito del suo progetto di 'Archaeological Ship Deformation' (Università di Swansea, Galles), assieme alla tutor universitaria Xiaojun Yin, ha realizzato un nuovo rilievo in laser scanner della nave e della struttura che la sostiene per verificare eventuali cambiamenti o movimenti rispetto alla situazione monitorata nel 2019. Toby Jones, invece, ha misurato il livello di umidità dei legni punici e ha installato nella sala 'Honor Frost' del museo marsalese una serie di rilevatori per un costante monitoraggio di temperatura e umidità, ai fini della progettazione di un sistema di condizionamento adeguato alla migliore conservazione del relitto, l'unico del Mediterraneo per le sue caratteristiche tecniche e la presenza di segni di carpenteria navale in alfabeto fenicio punico.
    (ANSA).
   

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