(ANSA) - CATANIA, 27 AGO - Neve e freddo sull'Etna, 30 gradi
a Catania, con un tasso di umidità che fa aumentare notevolmente
la percezione della temperatura reale. Sono i contrasti, non
nuovi, per chi vive sul vulcano attivo più d'alto d'Europa e
alle sue pendici.
Sul fronte vulcanico l'Ingv ha pubblicato il bollettino
della settimana compresa il 19 e il 25 agosto scorsi, che
segnala la presenza di attività di degassamento dai crateri
sommitali, in particolare dal Sud-Est con breve emissione di
cenere il 23 agosto. L'ampiezza media del tremore vulcanico ha
variato tra i valori medi e i valori bassi. L'attività termica
osservata da satellite in area sommitale è stata generalmente di
livello basso con qualche anomalia termica di livello moderato.
Il bollettino conclude segnalando la presenza di "attività
stromboliana frequente dai crateri sommitali accompagnata da
emissioni laviche" e che "non è possibile escludere un
evoluzione dei fenomeni verso un'attività più energetica con
formazione di colonne eruttive, nubi di cenere e flussi
piroclastici". (ANSA).
Freddo e neve sulla vetta dell'Etna, ma a Catania fa 30 gradi
Cime imbiancate a 3.000 metri, l'afa avvolge la città