(ANSA) - PALERMO, 10 SET - "Dall'analisi dei sedici terribili
minuti riteniamo che l'acqua possa essere entrata dal portellone
del Bayesian". Lo ha ribadito Giovanni Costantino, Ad Italian
Sea Group, nel corso della trasmissione 'Cinque Minuti' condotta
da Bruno Vespa nella quale sono stati ricostruiti quei terribili
minuti all'alba del 19 agosto quando il veliero è affondato
provocando la morte di un membro dell'equipaggio e di sei
passeggeri.
Per Costantino alla base dell'inabissamento ci sarebbero
stati invece una serie di errori umani. "L'equipaggio avrebbe
dovuto preparare la nave chiudendo e blindando la stessa, lo
scafo e la sovrastruttura - ha detto l'Ad di Italian Sea Group -
La nave è inaffondabile, se non fosse entrata acqua
l'imbarcazione non avrebbe avuto alcun tipo di problema. E'
significativo che i pescatori esperti di mare della zona abbiamo
letto la perturbazione in arrivo e non siano usciti. Poteva
stare una nave da 700 tonnellate in quella posizione? Non era
consigliabile. A fianco c'era una nave più piccola che era
preparata all'evento e gli è passata dentro e gli ospiti non si
sono svegliati. La grande tecnologicamente avanzatissima ha
subito quello che è accaduto". Per Costantino ci sono pochi
dubbi su quanto sia successo quella notte. "Si sono verificati
una serie di eventi. L'acqua nel Bayesian ha iniziato ad entrare
da poppa, di sicuro ha allagato non solo un compartimento
stagno, ma anche il secondo, attiguo al primo, ovvero la sala
macchine. La nave quando il vento ha incalzato ha iniziato a
scarrocciare. Un percorso di 14 minuti nel quale ha continuato a
prendere acqua. Tecnicamente si dice si è ingavonata, cioè la
stabilità si è compromessa. E' arrivata nel punto dove è andata
giù e c'è stato il black out dell'impianto perché l'acqua è
arrivata ai generatori. L'equipaggio non si è coordinato, non
era preparato, distratto, non pronto ad intervenire. Andavano
seguite procedure ben chiare". (ANSA).
Il comandante del Bayesian, 'il portellone non era aperto'
Ad Italian Sea Group Costantino ribadisce, 'catena errori umani'