(ANSA) - PALERMO, 11 SET - "Sono rimasto aggrappato tre
giorni a quella barca, in mezzo al mare con le onde che, a mano
a mano, si portavano via i miei compagni di viaggio, ho tentato
di riprenderne alcuni ma non ci sono riuscito. Li ho visti
affogare, uno dopo l'altro, davanti ai miei occhi".
Una tragedia costata la vita a 21 profughi, ufficialmente
"dispersi", tra cui tre bambini.
Dopo essere stato trasferito nell'hotspot di Lampedusa, il
giovane per giorni non è riuscito a dormire. "Sono grato a chi
mi ha soccorso, la mia speranza per il futuro non si è mai
fermata. Ma l'immagine dei miei compagni scomparsi in mare
continua a perseguitarmi" ha raccontato agli operatori della
Croce Rossa che gestiscono la struttura di accoglienza. (ANSA).
Superstite naufragio, 'così ho visto morire i miei compagni'
(v Valastro, da Lampedusa storia di amore .... delle 9,56)