(ANSA) - PALERMO, 13 SET - "LA RANA BOLLITA" DI PIETRO
MASSIMO BUSSETTA, RUBBETTINO EDITORE, PP. 174, EURO 18
Viene distribuito in questi giorni nelle librerie e sulle
maggiori piattaforme digitali il nuovo libro di Pietro Massimo
Busetta "la rana bollita".
Con il lavoro più recente, La rana e lo scorpione, si cerca la
motivazione per la quale non è stata adottata anche dal nostro
Paese una politica economica più lungimirante, che hanno invece
impostato molti Paesi dell'Unione come la Germania e la Spagna.
Infine nel suo ultimo libro "La rana bollita" Busetta si pone
una domanda: come mai una comunità che è stata maltrattata per
anni da un Paese rivelatosi ostile, che ha impostato un progetto
di sviluppo che si realizza con le migrazioni di oltre 100.000
tra giovani e adulti ogni anno verso il Nord, verso l'Europa e
anche verso i Paesi d'oltremare, non si ribella? Come mai la
mancanza di infrastrutturazione, che prevede che la stessa
distanza possa essere percorsa in ferrovia in una parte d'Italia
in un'ora e in un'altra in tre, non fa scattare reazioni?
E perché subisce una sanità che costringe quelli che se lo
possono consentire a prendere un aereo per poter avere un
servizio di eccellenza e gli altri spesso a subire trattamenti
inadeguati? E infine l'ultimo schiaffo, quell'autonomia
differenziata le cui conseguenze saranno devastanti. E il
rosario dei diritti di cittadinanza negati potrebbe continuare
tanto da far dire ad alcuni che questa parte del Paese è
utilizzata come se fosse una colonia. (ANSA).
La rana bollita, Busetta racconta il Sud trattato come colonia
L'ultimo saggio dell'economista completa quadrilogia