Sicilia

Sanità: in Sicilia in aumento dati su patologie croniche

Bianco (Ambrosetti): "prevenzione e innovazine per ridurle"

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 20 SET - In Sicilia, come in buona parte delle regioni del Mezzogiorno, preoccupano i dati sull'aumento delle patologie ad alto impatto, a partire dalle malattie cardiovascolari, metaboliche e dai tumori, determinate non solo dall'invecchiamento. Il 52,5% dei siciliani, infatti, non fa attività fisica regolare, il 21,6% fuma e appena il 10,1% segue una alimentazione corretta. Decisamente migliore invece l'indicatore sul consumo di alcol a maggior rischio per la salute. 
I dati sono stati resi noti oggi durante il Forum Meridiano Sanità Sicilia, "La sanità in Sicilia. Riforma in atto e attuazione del Pnrr", nella sala Piersanti Mattarella di Palazzo Reale.
    
"Per rispondere alle sfide demografiche ed epidemiologiche e tener conto dei vincoli del contesto economico occorre un cambiamento del paradigma della sanità, da un modello reattivo a uno proattivo, fondato sulla prevenzione e sull'innovazione - dice Daniela Bianco, partner e responsabile area healthcare di The european house - Ambrosetti -, agendo sui comportamenti dei cittadini sin dai primi anni di vita, in termini di interventi su abitudini e stili di vita e attraverso la promozione e l'adozione di tutti gli strumenti di immunizzazione e diagnosi precoce disponibili, a partire da vaccini e screening, è possibile non solo prevenire molte patologie ma anche ridurre l'impatto sull'organizzazione, a partire dalle ospedalizzazioni, e riequilibrare le risorse economiche allocate per la sanità per rendere il sistema più sostenibile. L'innovazione terapeutica e tecnologica fornisce un contributo fondamentale a questa trasformazione". (ANSA).
   

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