Sicilia

Disagio psichico in gravidanza, progetto per genitori a Palermo

Promosso dall'Ospedale Civico e dall'Università di Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 26 SET - Uno studio scientifico, in corso di pubblicazione sulla rivista internazionale "Bmc Psychology", sta evidenziando nuovi dati sul disagio psichico in gravidanza.
    Il lavoro è frutto della collaborazione tra l'unità di ginecologia ed ostetricia dell'ospedale Arnas Civico di Palermo e il dipartimento di scienze psicologiche, pedagogiche dell'Università di Palermo, da mesi impegnati nella realizzazione del progetto "Quando nasce un genitore", finanziato con fondi del Psn 2021, coordinato dal direttore dell'unità di ginecologia Antonio Maiorana e da Maria Rita Infurna, psicologa clinica e ricercatrice di Unipa. Il progetto è rivolto alle donne in gravidanza e ai loro o alle loro partner e propone nuove forme di screening, diagnosi precoce e trattamento delle forme di sofferenza psicosociale nel corso della dolce attesa.
    Si punta a cogliere tempestivamente segnali di disagio psicologico nei periodi precedenti e subito dopo il parto. Il monitoraggio psicologico delle pazienti viene svolto a partire dal loro ingresso negli ambulatori dedicati alle gravidanze a termine e a quelle a rischio. Psicologi valutano - attraverso questionari e colloqui clinici - la presenza di fattori di rischio e forme di disagio connesse a possibili esiti psicopatologici pre e postpartum. "Ad oggi, circa 600 donne hanno effettuato lo screening dei fattori di rischio psicosociale in gravidanza - spiega Maiorana - e il 25% presenta sintomi depressivi moderati o elevati e quasi il 5% evidenzia indici di idee legate al suicidio. I dati contrastano con l'immagine idealizzata e forzatamente felice che spesso si associa al periodo della gravidanza e sottolineano l'urgenza di dar voce e legittimare un malessere che spesso resta silente e non attenzionato. Le pazienti con questi indici di disagio psicologico - aggiunge - vengono seguite da professionisti appositamente reclutati e in servizio nel nostro reparto sia durante la permanenza in ospedale sia, quando necessario, con percorsi individuali di supporto psicologico". Il progetto prevede anche un potenziamento dei percorsi con incontri di accompagnamento alla nascita, che, integrati allo screening, offriranno nuove forme di prevenzione, intervento precoce e formazione ai futuri genitori. (ANSA).
   

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