(ANSA) - AGRIGENTO, 28 SET - C'è anche un autoritratto del
1979 tra le fotografie che l'attore agrigentino Gianfranco
Jannuzzo espone fino all'8 novembre alle Fabbriche
Chiaramontane di Agrigento, galleria d'arte che da un anno è
sede decentrata della fondazione Orestiadi di Gibellina. La
mostra si intitola "Gente mia", e annovera una serie di scatti
che puntano ad esaltare l'amore di Jannuzzo per la sua città di
origine e per i suoi abitanti.
"Sono emozionato come se fossi un bambino", ha detto l'attore
durante l'inaugurazione della sua esposizione, a cui si associa
anche un libro contenente tutte le istantanee pubblicato dalla
casa editrice Medinova. "La mia anima fotografica - ha aggiunto
Jannuzzo - si associa a quella della recitazione, perché
entrambe hanno a che fare con l'esigenza di comunicare delle
cose agli altri. D'altra parte da ragazzo mi sono posto il
dilemma, ossia se avrei dovuto fare l'attore o il fotografo. Ma
la mia scelta primaria non ha mai escluso l'altra".
I volti fotografati da Jannuzzo, tutti presenti all'interno
della mostra alle Fabbriche, è variegata: da quelli dei grandi
artisti, a partire dal suo maestro di teatro Gigi Proietti, alla
gente più umile, ritratta dall'artista tra i vicoli della 'sua'
Agrigento. C'è poi lo spazio per i siciliani più illustri, su
tutti: Sergio Mattarella, che Jannuzzo immortalò nel 2021 in
occasione di un incontro privato al Quirinale. Negli altri
scatti vengono riproposti luoghi e persone fotografati a più di
quarant'anni di distanza, con una rappresentazione suggestiva,
quasi futuristica, del trascorrere del tempo.
"La mostra di Gianfranco Jannuzzo - conclude il presidente
della Fondazione Orestiadi di Gibellina Pumilia - è solo uno dei
numerosi appuntamenti che nel corso dell'ultimo anno abbiamo
organizzato ad Agrigento e che fino ad oggi, anche attraverso
una sinergia con l'Ente parco archeologico, hanno permesso di
valorizzare l'arte contemporanea. Andremo avanti su questa
strada". (ANSA).
"Gente mia", fotografie di Gianfranco Jannuzzo ad Agrigento
Iniziativa della fondazione Orestiadi