(ANSA) - PALERMO, 30 SET - "Non bisogna dare più visibilità
agli uomini di Cosa Nostra che hanno martoriato il territorio
bloccandone lo sviluppo e portando dolore e morte". Lo dice
all'ANSA Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe,
strangolato e sciolto nell'acido dopo essere stato il 23
novembre 1993 su ordine di Giovanni Brusca, Matteo Messina
Denaro e Leoluca Bagarella.
Dare a lui una ribalta è solo un grave errore che porta in noi
che abbiamo sofferto solo altro dolore" (ANSA).
Fratello piccolo Di Matteo, libro Brusca? Stop a ribalta
"Queste manifestazioni servono solo a riaprire nostre ferite"