(ANSA) - PALERMO, 01 OTT - Un confronto per abbattere i costi
della mobilità passiva dei pazienti siciliani che decidono di
curarsi in altre regioni di Italia anche per patologie
ampiamente trattate dalle strutture dell'Isola per continuare a
ridurre il saldo negativo sulla mobilità sanitaria. Lo chiede
Barbara Cittadini presidente dell'Aiop Sicilia e vicepresidente
nazionale dell'associazione.
"L'Aiop - dice Cittadini - come componente di diritto privato
del Ssr si rende disponibile ad un confronto con coloro che
hanno l'onore e l'onere di dovere assumere le scelte di politica
sanitaria, finalizzato ad una programmazione che consenta un
possibile attraverso una sinergia virtuosa tra la componente di
diritto pubblico e quella di diritto privato del Ssr, ai
pazienti di potersi curare nella loro regione, senza dovere
affrontare i disagi di andare a curarsi lontano da casa e dai
familiari, e alla Sicilia di spendere meno, riducendo il trend
della mobilità passiva".
"L'Aiop rileva che all'interno della componente di diritto
privato del Ssr - aggiunge - esistono strutture di eccellenza e
professionisti qualificati che possono rispondere alla domanda
di salute dei siciliani, anche la più complessa, senza
necessariamente dovere affrontare i 'viaggi della speranza', che
creano disagi ai pazienti e maggiori costi per la regione. Tra
le strutture accreditate di diritto privato (accreditate e
contrattualizzate con il Ssr) ve ne sono diverse che da anni
effettuano con successo mediamente circa 1400 interventi/anno di
chirurgia bariatrica per la cura dell'obesità, oltre che
migliaia di interventi complessi di ortopedia, di cardiologia e
cardiochirurgia; trapianti di midollo e di cornea e chirurgia
oncologica, ma che non possono esaudire tutta la domanda dei
pazienti in quanto sono soggette a tetti di spesa". (ANSA).
Sanità: Cittadini (Aiop), pronti a confronto su mobilità passiva
Componente diritto privato Ssr vuole ridurre 'viaggi speranza'