(ANSA) - CATANIA, 07 OTT - Le pene congrue, ma occorre
aggiungere un ristoro, come risarcimento danni, in favore del
Comune di Tremestieri Etneo. E' la decisione del Gup di Catania,
Simona Ragazzi, sul patteggiamento presentato da tre degli
imputati del procedimento Pandora, nato da indagini dei
carabinieri su presunte infiltrazioni della criminalità
organizzata ed episodi di corruzione al Comune di Tremestieri
Etneo.
Il patteggiamento è stato richiesto dall'allora consulente
del sindaco Giuseppe 'Puccio' Monaco, assistito dal penalista
Vito Pirrone, e dal professionista Paolo Di Loreto, difeso dagli
avvocati Carmelo Peluso e Luigi Latino: imputati per
associazione per delinquere e corruzione hanno concordato con la
Procura, rispettivamente, la pena a due anni e nove mesi e a tre
anni e sei mesi di reclusione. Per il Gup non è sufficiente:
occorre prevedere un risarcimento danni. Lo ha già fatto il
terzo imputato, accusato di corruzione: l'ex consigliere
comunale Mario Ronsisvalle che, assistito dagli avvocati Walter
Rapisarda e Salvo Sterlino, ha patteggiato una condanna a due
anni di reclusione, pena sospesa, e un ristoro di 20mila euro
per il Comune di Tremestieri Etneo. Nei confronti di Ronsisvalle
il gup Ragazzi ha successivamente disposto la revoca
dell'obbligo di dimora a cui era sottoposto
Nel troncone principale dell'inchiesta, è imputato, per due
pesunti casi di corruzione, il deputato regionale Luca
Sammartino, leader della Lega in Sicilia. Con lui sono state
rinviate a giudizio altre dieci persone. La prima udienza del
processo è stata fissata per il 14 marzo del 2025 davanti la
terza sezione penale del Tribunale di Catania.
Altri dieci imputati hanno fatto accesso al rito
alternativo del giudizio abbreviato. Tra loro l'ex sindaco di
Tremestieri Etneo, Santi Rando, e Pietro Alfio 'Piero'
Cosentino, e due presunti esponenti di spicco di Cosa nostra:
Francesco Santapaola e Vito Romeo, quest'ultimo cognato di
Cosentino. I quattro sono accusati di scambio politico-mafioso
per le amministrative del 2015. Oltre a loro, all'udienza del
25 novembre, saranno chiamati a comparire davanti al gup anche
Antonio Battiato, Salvatore Bonanno, Domenico Cucinotta,
Antonino Cunsolo, Giuseppe Ferlito e Giovanni Naccarato
Le indagini dei carabinieri dell'inchiesta Pandora sono
state coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Puleio e dai
sostituti Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano.
(ANSA).
Inchiesta Catania: rinviata udienza per i tre patteggiamenti
Troncone dell'operazione Pandora, Gup chiede ristoro per Comune