(ANSA) - CATANIA, 08 OTT - "Con il nuovo contratto collettivo
integrativo, con la bozza che abbiamo avuto modo di leggere del
luglio 2024, si sta attuando un demansionamento intollerabile" e
"non avremmo certamente partecipato al concorso se queste
fossero state le premesse", quindi "ci sentiamo profondamente
traditi". Così Maria Malgioglio a nome dei colleghi cancellieri
esperti di Catania che hanno manifestato davanti al Palazzo di
Giustizia, aderenza in maniera massiccia allo sciopero nazionale
di categoria.
"Noi chiediamo - spiega Maria Malgioglio - di accedere a
un'altra fascia, che è una terza aria, e siamo assolutamente
contrari a un concetto quasi naturalistico della famiglia
giudiziaria dove noi non veniamo ricompresi e viene soppressa la
qualifica di cancelliere esperto nel senso che rimaniamo pur
sempre tramite cancellieri e basta".
"Le nostre pretese - aggiunge - che apparentemente al
ministero della Giustizia sembrano futili, sono invece
profondamente importanti per tutti noi cancelliere esperti.
Abbiamo superato un concorso indetto dal ministero nel 2020 con
una qualifica e con uno sbarramento particolare che era dato
dalla pluriennale esperienze di iscrizione all'albo degli
avvocati e gran parte di noi, anzi quasi tutto siamo ex
avvocati, quindi proveniamo dal mondo comunque della giustizia
con un'alta professionalità e un'alta specializzazione. Inoltre
per questo concorso era richiesta una pluriennale esperienza per
chi era interno alla Pubblica amministrazione e quindi già al
ministero. Concorso al quale non avremmo certamente partecipato
se le premesse fossero stati quelle previste dal nuovo contratto
collettivo integrativo. Per questo ci sentiamo profondamente
traditi" (ANSA).
Sciopero cancellieri esperti, massiccia adesione a Catania
Malgioglio: 'demansionamento intollerabile, ci sentiamo traditi'