Sicilia

Vetro a km zero, a Marsala dal riciclo a nuove bottiglie

Il distretto siciliano individuato come cantiere sostenibile

Redazione Ansa

(ANSA) - MARSALA, 16 OTT - Dalla raccolta differenziata ai centri di trattamento, all'industria per la produzione di nuove bottiglie. Quella di Marsala (Trapani) è l'unica filiera corta del vetro nel distretto Sicilia disegnato dal Coreve (consorzio recupero vetro) quello di Marsala (Trapani), presentato oggi da Legambiente come eccellenza dei cantieri della transizione ecologica. A Marsala si realizza uno dei cicli più virtuosi della filiera del vetro in Italia, con ricadute positive sia da un punto di vista ambientale che economico, grazie alla coesistenza e la sinergia tra due realtà. La prima è la 'Sarco srl', una dei 19 centri di trattamento del vetro di CoReVe, specializzata nel recupero e produzione di materie prime secondarie dal trattamento dei rifiuti di vetro e metalli. Con una capacità di trattamento di rifiuti autorizzata di circa 200 mila tonnellate annue, nel 2023 ha registrato performance di rifiuti di vetro trattati e materie prime secondarie di vetro prodotte, rispettivamente di 104.350 e 82.152 tonnellate. A pochi chilometri di distanza c'è la vetreria 'O-I Italy spa', una delle 36 vetrerie consorziatea CoReVe e l'unica presente in Sicilia, che produce 450 mila bottiglie al giorno. I 2/3 delle bottiglie prodotte vengono acquistate dalle aziende vinicole, poi il 23% per il food e il 10% per le birre.
    "L'Italia ha già raggiunto e superato con 11 anni di anticipo l'obiettivo di riciclo fissato dall'Europa per il 2030, pari al 75% - ha detto Giorgio Zampetti, direttore di Legambiente - la nostra campagna ha fatto tappa a Marsala per toccare con mano l'intera vita del vetro, dalla raccolta alla sua nuova immissione sul mercato, non solo per raccontare di esempi di successo dell'economia circolare ma anche per descrivere una filiera industriale importante anche in termini occupazionali ed economici e sensibilizzare i cittadini su quello che è un riciclo del vetro perfetto, il primo passo fondamentale per garantire nuova vita a questo materiale".
    "La Sicilia, nel riciclo del vetro, non è proprio un esempio eccellente - ammette Gianni Scotti, presidente CoReVe - in Italia ogni anno la media è di 40,5 kg di vetro riciclato a persona, la Sicilia è sotto il 30%". Intanto sempre più aziende vinicole scelgono il vetro 'made in Sicily', come Donnafugata, impegnata nella sostenibilità ambientale. L'azienda, infatti, ha adottato il packaging '100% Sicilia' e il tappo 'Nomacorc Ocean' prodotto riciclando la plastica raccolta nelle zone costiere, la scelta di produrre energia da fonti rinnovabili, la gestione ecosostenibile delle pratiche agricole e la tutela del paesaggio attraverso un'architettura sostenibile. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it