(ANSA) - MARSALA, 16 OTT - Dalla raccolta differenziata ai
centri di trattamento, all'industria per la produzione di nuove
bottiglie. Quella di Marsala (Trapani) è l'unica filiera corta
del vetro nel distretto Sicilia disegnato dal Coreve (consorzio
recupero vetro) quello di Marsala (Trapani), presentato oggi da
Legambiente come eccellenza dei cantieri della transizione
ecologica.
"L'Italia ha già raggiunto e superato con 11 anni di anticipo
l'obiettivo di riciclo fissato dall'Europa per il 2030, pari al
75% - ha detto Giorgio Zampetti, direttore di Legambiente - la
nostra campagna ha fatto tappa a Marsala per toccare con mano
l'intera vita del vetro, dalla raccolta alla sua nuova
immissione sul mercato, non solo per raccontare di esempi di
successo dell'economia circolare ma anche per descrivere una
filiera industriale importante anche in termini occupazionali ed
economici e sensibilizzare i cittadini su quello che è un
riciclo del vetro perfetto, il primo passo fondamentale per
garantire nuova vita a questo materiale".
"La Sicilia, nel riciclo del vetro, non è proprio un esempio
eccellente - ammette Gianni Scotti, presidente CoReVe - in
Italia ogni anno la media è di 40,5 kg di vetro riciclato a
persona, la Sicilia è sotto il 30%". Intanto sempre più aziende
vinicole scelgono il vetro 'made in Sicily', come Donnafugata,
impegnata nella sostenibilità ambientale. L'azienda, infatti, ha
adottato il packaging '100% Sicilia' e il tappo 'Nomacorc Ocean'
prodotto riciclando la plastica raccolta nelle zone costiere, la
scelta di produrre energia da fonti rinnovabili, la gestione
ecosostenibile delle pratiche agricole e la tutela del paesaggio
attraverso un'architettura sostenibile. (ANSA).
Vetro a km zero, a Marsala dal riciclo a nuove bottiglie
Il distretto siciliano individuato come cantiere sostenibile