Sicilia

Incentivi fiscali per Mezzogiorno, ma azienda era di Milano

Gdf di Agrigento sequestra beni per circa 1,2 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - SCIACCA, 18 OTT - Beni per 1,2 milioni di euro sono stati sequestrati, in esecuzione di un provvedimento del gip, dalla guardia di finanza di Agrigento a un imprenditore siciliano residente a Milano nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Sciacca su una serie di presunti reati tributari, Secondo l'accusa, l'azienda dell'imprenditore avrebbe "indebitamente beneficiato degli incentivi fiscali previsti dal legislatore per gli investimenti nel Mezzogiorno", che "non gli spettavano", dichiarando "falsamente di avere sede, con capacità produttiva, nell'Agrigentino". Inoltre avrebbe anche "utilizzato, in misura maggiore a quella realmente spettante, crediti di imposta finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica, documentati da fatture emesse da soggetti economici appartenenti allo stesso gruppo familiare, in violazione pertanto dei requisiti previsti dalla legge".
    La società, contesta la Procura di Sciacca, "avrebbe i crediti non spettanti, per circa 1,2 milioni di euro, per abbattere illecitamente il proprio debito nei confronti del Fisco e degli Enti previdenziali, omettendo il versamento dei contributi".
    I crediti non ancora utilizzati in compensazione sono stati tempestivamente sottoposti a procedura di sospensione d'intesa con l'Agenzia delle entrate. (ANSA).
   

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