Sicilia

Mattarella, Italia sostiene l'approdo di Tirana nella Ue

Serve un percorso veloce di adesione per i Balcani occidentali

Redazione Ansa

  "Capisaldi dell'amicizia tra Italia e Albania sono i valori di libertà, indipendenza e democrazia testimoniati dalla comune appartenenza all'Alleanza Atlantica e, in prospettiva, all'Unione Europea, cui l'Albania di oggi guarda con la legittima aspirazione di divenirne presto parte integrante. L'Italia è - e continuerà a essere - una convinta sostenitrice di questo approdo, da realizzare velocemente per l'intera regione dei Balcani occidentali. La prospettiva nella quale il popolo d'Albania e quello d'Italia si muovono è quella europea". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Piana degli Albanesi (Palermo) dov'è in col presidente della Repubblica d'Albania Bajram Begaj per una visita alle comunità Arbëreshe in Sicilia.
    "L'Europa delle diversità, in cui nessuna cultura è egemone sulle altre e tutte trovano possibilità di esprimersi, in un percorso di sempre maggiore integrazione. Ritroviamo questa prospettiva nelle parole del grande scrittore albanese - scomparso da recente - Ismail Kadare: "non ci sono altri continenti possibili per gli albanesi se non l'Europa". Facciamo nostre le sue parole. Valgono per l'Albania, valgono per l'Italia", ha detto Mattarella.
    "Un marcato dinamismo culturale e intellettuale è da sempre un tratto distintivo del popolo arbëreshë, che si è anche espresso, nel corso dei secoli, in un impegno civico di vasta portata.
    Francesco Crispi - Zef Krispi - partecipe della spedizione dei mille e in seguito più volte presidente del consiglio - si definiva "albanese di sangue e di cuore" - ha aggiunto il presidente - Allo stesso modo e in maniera speculare, va rammentato il contributo di numerose personalità arbëreshë alla causa dell'indipendenza della loro terra d'origine dall'Impero ottomano. Basti pensare, tra gli altri, alla figura di Anselmo Lorecchio, di cui lo scorso maggio si è celebrato il centenario della morte, a Pallagorio, in provincia di Crotone, con l'intervento, fra gli altri, del Presidente Begaj. Giornalista, intellettuale e filosofo di origini arbëreshë, Lorecchio fornì un contributo alla formazione di una coscienza nazionale albanese tale da meritare il riconoscimento dello stesso Ismail Qemali, primo Capo di Governo dell'Albania indipendente. Gli arbëreshë incarnano una storia di integrazione e accoglienza che ha avuto pieno successo, un esempio di come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto siano fonte di arricchimento culturale, e strumento di crescita per le realtà e per i Paesi in cui vivono insieme le diverse comunità". 
   

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