Sicilia

Parte da Cefalù il progetto di studio delle pietre identitarie

Focus sulla lumachella, usata anche per costruire la cattedrale

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 19 OTT - Parte da Cefalù un progetto pilota per lo studio delle pietre identitarie, un'attività triennale che coinvolge studenti, famiglie, anziani e prevede, a partire da stamane, un ciclo di incontri, lezioni e attività formative con geologi, paleontologi, archeologi, esperti in beni culturali. Il primo appuntamento è la Conferenza nazionale sulle pietre identitarie d'Italia in corso nel palazzo municipale, davanti al Duomo.
    Flora Fortunata Rizzo, vicepresidente nazionale di Archeoclub d'Italia, spiega che il progetto indaga gli aspetti geologici, paleontologici, archeologici, storico-artistici e culturali di tutte le pietre locali d'Italia, finalizzato alla conservazione e al restauro del patrimonio architettonico dei centri. "Abbiamo iniziato dalla pietra lumachella di Cefalù, ma lo stiamo estendendo ad altri territori".
    Nel caso di Cefalù i partner del progetto sono le scuole di ogni ordine e grado, la diocesi, l'Archivio storico diocesano, la cooperativa Il Segno- Itinerarium Pulchritudinis, l'Università di Palermo (corso di laurea in Architettura), l'Ordine regionale dei geologi, l'Ente Parco delle Madonie Unesco Global Geopark, la Fondazione culturale Mandralisca.
    La lumachella, cavata dalla grande "Rocca" che sovrasta Cefalù, è il materiale impiegato per la costruzione degli edifici più antichi e per le imponenti fortificazioni dette "Mura megalitiche", per i cippi funerari della necropoli ellenistica nonché per le fondamenta del Duomo arabo normanno e di antiche abitazioni.
    La prima fase del progetto ha visto la formazione degli insegnanti che dovranno poi comunicare con cittadini e studenti, rendendoli parte attiva della conoscenza identitaria del territorio. (ANSA).
   

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