(di Giovanni Franco)
(ANSA) - PALERMO, 25 OTT - Il progetto ha preso avvio in
seguito al ritrovamento a Palazzo Butera a Palermo, durante i
lavori di restauro al piano nobile, di dieci mappe estremamente
dettagliate di proprietà feudali della famiglia dei Branciforte,
corrispondenti ai paesi di Mazzarino, Santa Lucia, Pietraperzia,
Niscemi, Barrafranca, Grammichele, Butera, Raccuia, Militello e
Scordia. "Sparsi tra quattro province, Caltanissetta, Catania,
Enna e Messina, disseminati in un paesaggio agrario che oggi
mostra evidenti processi di urbanizzazione, le dieci città del
Principe parlano sia di identità resilienti alle trasformazioni
avvenute nel tempo, sia di snaturamento", affermano i promotori
di "Mappa-mondo.
Dal 30 ottobre all'11 dicembre 2024 una mostra a Palazzo Butera
presenta una selezione delle opere fotografiche realizzate dai
sei autori allestite luogo il percorso espositivo che ospita la
ricchissima collezione di Francesca e Massimo Valsecchi. In
mostra gli scatti di Giorgio Barrera, Martina Della Valle,
Sebastiano Raimondo, Moira Ricci, Sandro Scalia e Maria Vittoria
Trovato incaricati dall'Accademia di Palermo di produrre dei
progetti fotografici a partire dalle dieci mappe. Dipinte a olio
da più artisti (ad oggi se ne conosce solo uno, Filippo
Giarrusso) intorno alla metà del 1700, "queste opere antiche
sono portatrici di importanti indizi che hanno permesso una
lettura del presente e una ricognizione delle permanenze, un
dialogo con la storia e l'attualità dei luoghi, sia con
ricognizioni fotografiche, che con creazioni immaginifiche di
nuovi paesaggi", dicono gli artisti.
L'intero corpus di fotografie realizzate (dodici stampe per
ciascun autore) entrerà a far parte della collezione
dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il lavoro di ricerca e le opere prodotte sono documentate nel
catalogo edito da Dario Cimorelli con testi di Claudio Gulli,
direttore di Palazzo Butera, Monica Maffioli, storica della
fotografia e Roberta Valtorta, storica e critica della
fotografia e curatrice del progetto.
Il volume contiene oltre alle fotografie realizzate dai sei
autori, le immagini delle mappe settecentesche e alcune
fotografie, in forma di omaggio, che Giovanni Chiaramonte - a
sua volta coinvolto nel progetto ma mancato nell'ottobre 2023 -
realizzò in uno di questi paesi, Raccuja, nel 1999.
"Il titolo 'Mappa-mondo' non è privo di ironia - sottolinea
Valtorta - Le mappe ci raccontano di 10 paesi in Sicilia e non
dell'intero mondo, così la fotografia, come la intendiamo oggi,
non potrebbe mai darci una rappresentazione fedele e completa di
un territorio. Ecco, quindi, che il trattino esprime la
singolarità di questo progetto fotografico: unisce ma
soprattutto distanzia la mappa dal mondo, cioè la
rappresentazione dei luoghi, il fenomeno artistico, dalla loro
realtà fenomenologica, diventa espressione dei diversi possibili
mondi visivi nati dai progetti dei sei artisti impegnati in
questo lavoro siciliano".
Il punto di partenza dei sei autori sono stati quindi i 10
feudi dei Branciforte principi di Butera, rappresentati nelle
dieci grandi e affascinanti mappe settecentesche conservate a
Palazzo Butera. (ANSA).
Dal ritrovamento di 10 mappe feudali nasce mappa-mondo
Dal 30 ottobre in mostra a Palazzo Butera a Palermo