Sicilia

Faggin a Palermo: 'La coscienza divide uomini e macchine'

Il "papà" del microchip domani al teatro Massimo 1.200 in platea

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 28 OTT - Milleduecento studenti delle scuole superiori e dell'università lo accoglieranno domani mattina al teatro Massimo di Palermo. Lui è Federico Faggin, 83 anni, uno degli inventori più famosi del pianeta, sviluppatore della tecnologia MOS che permise la fabbricazione dei primi microprocessori, scintille ante-litteram della digitalizzazione dell'informazione. Faggin da decenni vive negli Stati Uniti, ma spesso torna in Italia per discutere di coscienza e consapevolezza con i giovani. I posti del teatro sono stati prenotati nel giro di poche ore, come quelli dei concerti delle rockstar. "Significa che i ragazzi hanno sete di sapere" commenta divertito e orgoglioso Faggin, appena sbarcato in Sicilia, invitato dalla business community Palermo Mediterranea.
    "I giovani hanno voglia di capire - aggiunge Faggin - molti accettano quello che leggono come oro colato, molti altri no.
    Ogni persona di buon senso comprende che una macchina non potrà mai avere una coscienza, e che l'esperienza interiore che abbiamo non è riconducibile ai numeri, va oltre la matematica e ciò che è misurabile. Noi conosciamo perché abbiamo sensazioni e sentimenti. Cose che non appartengono all'intelligenza artificiale, che non potrà mai raggiungere l'uomo, né tantomeno superarlo. Non siamo macchine che devono temere la concorrenza di altre macchine, costruite da chi vuole controllarci".
    "Coscienza e Intelligenza naturale e artificiale" sarà il tema dell'incontro di Federico Faggin, che andrà in scena domani al teatro Massimo di Palermo, con il cyberumanista e docente universitario Marco Camisani Calzolari, il filosofo Riccardo Dal Ferro, Antonio Chella, professore di Robotica all'ateneo palermitano, e il compositore Marco Betta. Sarà possibile seguire la Conferenza in diretta sulla pagina YouTube di Innovation Island, a partire dalle ore 10. (ANSA).
   

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