(ANSA) - PALERMO, 28 OTT - A maggio a Parigi divampano i
primi scontri tra gli studenti delle università di Nanterre e
della Sorbona e la polizia che innescano anche in Europa la
grande contestazione. Negli Usa sono assassinati Martin Luther
King e il candidato democratico alla presidenza Robert Kennedy,
fratello di John.
Le truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia
mettendo fine alla Primavera di Praga. In Sicilia il terremoto
del Belice causa la morte di 370 persone. Capo dello Stato è
Giuseppe Saragat. Correva l'anno 1968. In quei giorni a Palermo
nasce il Teatro Libero. E nei giorni scorsi si è alzato il
sipario sulla 57esima stagione di spettacoli. Un traguardo
importante. Per fare un bilancio dell'attività del teatro e del
rapporto che ha avuto con il territorio, partendo da Palermo,
mercoledì 30 ottobre, alle ore 18:30, nella sede
dell'associazione siciliana della stampa a Palermo, in via
Crispi 266, i giornalisti Giovanni Franco e Salvo Ricco
incontrano il direttore artistico del Libero. Introdurrà
l'incontro il segretario regionale dell'Assostampa, Giuseppe
Rizzuto. Previsti gli interventi del fondatore Beno Mazzone e di
Lia Chiappara, regista e responsabile della formazione del
Teatro. Dal 1977 al 1999, in sinergia con il Laboratorio
Teatrale Universitario della Facoltà di Lettere, sempre diretto
da Beno Mazzone, si intensificò l'attività didattica e
scientifica con progetti speciali con Jerzy Grotowski, Peter
Stein, Andrei Wajda, Eugenio Barba, Ludwik Flaszen, Augusto
Boal, Eduard Bond, Marisa Fabbri, Jerzy Stuhr, solo per
ricordare alcuni dei tanti.
E ancora hanno calcato il palcoscenico tra gli altri, che sono
centinaia, Tony Servillo, Piera Degli Esposti, Mario Martone,
Arnaldo Pomodoro, Peter Stein, Giorgio Barberio Corsetti, Gigi
Proietti, Fabrizio Bartolucci, Renato Carpentieri, Dino Arru,
Marco Isidori, Infine, completano il mosaico delle attività
permanenti, la Videoteca (comprendente produzione ed
archiviazione), il Premio di Teatro "Xavier Fabregas", la
collana del Teatro Libero con i testi inediti messi in scena e i
Quaderni di Teatro del Laboratorio "ipotesi e documenti", editi
da "Theatrum mundi Edizioni". Ed oggi chi sono gli spettatori e
qual è lo stato di salute del mondo dello spettacolo in Italia e
nel mondo dopo la pandemia. Di questo e altro si parlerà con i
responsabili del teatro in Salita Partanna, 4 di fronte a Piazza
Marina ex loggiato della chiesa di Santa Maria dei Miracoli,
l'edificio originario è del '500. (ANSA).
Un teatro Libero a Palermo, incontro al circolo della stampa
Giovanni Franco e Salvo Ricco dialogano con Luca Mazzone