Emerge l'ombra del boss vittoriese Salvatore Sanzone nei retroscena sul delitto di Angelo Tumino, l'ingegnere ucciso nel 1972, nel contesto di mafia e neofascismo sul quale indagava il giornalista de L'Ora Giovanni Spampinato prima di essere ucciso il 27 ottobre del 72 dall'allora figlio del Presidente del Tribunale di Ragusa.
Il nome di Sanzone figura in alcuni "appunti" rimasti inediti per 52 anni all'esame della procura di Ragusa che ha riaperto il "caso Tumino, strettamente legato a quello Spampinato".