Sicilia

Crimini informatici, intesa tra Unipa e Polizia Postale

Allo scopo di prevenire attacchi ai sistemi dell'ateneo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 31 OTT - Allo scopo di prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti informatici e salvaguardare le infrastrutture dell'Ateneo di Palermo da questa tipologia di crimini, l'Università degli Studi di Palermo e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Occidentale hanno sottoscritto un protocollo d'intesa. Lo dice l'ateneo palermitano.
    Il protocollo d'intesa è stato firmato dal dirigente del centro operativo sicurezza cibernetica - Polizia postale e delle comunicazioni Sicilia Occidentale di Palermo, Carmine Mosca e dal rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri e mira a creare una sinergia tra professionalità diverse per difendere, con più efficacia, le infrastrutture informatiche dell'università e l'identità digitale di dipendenti, professori e studenti.
    Il protocollo ha una durata di tre anni e prevede, oltre alla condivisione reciproca di dati e di informazioni utili a identificare l'origine degli attacchi informatici, anche la realizzazione di attività di formazione specifica per accrescere la consapevolezza dei rischi tra docenti, studenti e personale tecnico amministrativo nonché campagne informative per diffondere la cultura della sicurezza informatica. Tale formazione riguarderà anche il personale in servizio presso il COSC -Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia postale di Palermo - che potrà usufruire di momenti di formazione attraverso corsi, conferenze e seminari organizzati dall'università, finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze tecniche.
    "Si tratta - sottolinea il rettore dell'Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri - di un accordo strategico. Il tema della sicurezza dei dati oggi investe tutte le pubbliche amministrazioni. Il nostro Ateneo è orgoglioso di collaborare con la Polizia Postale e sono convinto che, mettendo a disposizione le nostre competenze specifiche nel campo della didattica e della ricerca con l'esperienza e le abilità di chi quotidianamente è impegnato nella lotta ai crimini informatici, riusciremo a raggiungere risultati importanti diventando anche una best practice da imitare. Come Ateneo abbiamo l'obbligo di formare professionisti del settore, per questo motivo l'idea è di poter realizzare un nuovo corso di studi sulla cyber security in cui la Polizia di Stato avrà un ruolo fondamentale".
    "Il protocollo rappresenta per la Polizia di Stato - dice Carmine Mosca - un punto di orgoglio e di forza perché ci dà modo di unire il nostro know how con quello accademico, per sua natura dinamico e moderno, al fine di contrastare nel modo più efficace possibile i rischi del cybercrime. Faremo, in primo luogo, ogni sforzo per contribuire alla sicurezza della rete informatica dell'Università e chiederemo ogni sforzo al Magnifico Rettore per la creazione di comuni laboratori di studio finalizzati ad individuare nuovi strumenti e strategie innovative per un contrasto sempre più efficace a tutte le forme di criminalità informatica". (ANSA).
   

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