Sicilia

La Fondazione Falcone apre a Malta, nel segno di Daphne

Inaugurazione domani con Metsola e presidente Repubblica

Maria Falcone, amo lo Stato non posso pensare sia dietro strage

Redazione Ansa

(ANSA) - LA VALLETTA, 09 NOV - "Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Daphne Caruana Galizia, la giornalista investigativa maltese uccisa nel 2017, sono tre vittime della criminalità organizzata e nel loro nome sono necessarie azioni concrete, come ad esempio una direttiva europea per le confische di beni e capitali mafiosi". E' il messaggio lanciato dalla Fondazione Falcone che domani domani a Malta aprirà la sua prima sede all'estero alla presenza della Presidente della Repubblica maltese, Myriam Spiteri Debono e della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.
    "Unire le memorie d'Europa della lotta al crimine organizzato, affiancando Caruana Galizia a Giovanni e Paolo, significa rendere un servizio ai giovani, alle scuole e incentivare la partecipazione collettiva per trovare le soluzioni alla prepotenza della corruzione e del ricatto" ha scritto Maria Falcone, sorella del giudice ucciso nel maggio 1992, nella lettera d'invito a Spiteri Debono "auspicando presto azioni concrete e condivise, come ad esempio una direttiva comunitaria sulla confisca europea dei beni e dei capitali mafiosi da destinare al sostegno di progetti per i giovani e le attività nazionali di ciascun componente della comunità dedicate alla cultura e alla partecipazione sociale", così Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone dalla lettera alla Presidente della Repubblica di Malta Myriam Spiteri Debono, che inaugurerà alle 18.15 del prossimo 10 novembre la sede maltese con la partecipazione dei giovani, della popolazione, delle delegazioni diplomatiche e alle più alte autorità religiose come l'Arcivescovo maltese Scicluna.
    "La Fondazione Falcone è impegnata nella realizzazione del Museo del presente a Palermo, a Bressanone e a Roma, ma non è un progetto che si chiuderà con queste tre sedi, essendo una risposta popolare alla prepotenza mafiosa potrà essere laddove le condizioni e la volontà istituzionale saranno più forti, oggi iniziamo a Malta questo percorso, grazie all'impegno di coraggiosi e fraterni amici come il notaio Robert Aquilina che è partner della fondazione e la rappresenterà a Malta con Vincenzo Di Fresco e ad Alessandro de Lisi per le diverse iniziative e interventi che sono già in programmazione, tutto rivolto ai più giovani e al mondo del lavoro", conclude Maria Falcone in vista della presenza a Malta della delegazione della fondazione, di cui farà parte anche il Professore Valerio Vallefuoco, esperto internazionale di antiriciclaggio e brand ambassador della fondazione e del museo. Giorni ricchi di impegni pubblici e di dialoghi sempre al fianco del vertice della repubblica maltese e, dopo averla ospitata a Palermo, sullo stesso tema delle memorie d'Europa, nella sede di Palazzo Jung, lo scorso dicembre, della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. (ANSA).
   

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