(ANSA) - PALERMO, 13 NOV - Il tribunale di Palermo, sezione
lavoro, ha accolto il ricorso presentato da alcune dipendenti
del bar del palazzo di giustizia, gestito dalla società Solemare
Srl, che avevano denunciato irregolarità nel rispetto del
contratto di lavoro.
Le dipendenti hanno denunciato il mancato pagamento di
mansioni superiori svolte da alcune dipendenti rispetto a quanto
previsto dal contratto.
Mancato godimento delle ferie: le dipendenti usufruivano di soli
12 giorni all'anno di ferie, contro i 26 giorni previsti dal
contratto di lavoro. Ancora la mancata corresponsione della 14ª
mensilità. E infine la violazione dell'orario part-time
pattuito: sebbene contrattualizzate con orari ridotti, le
lavoratrici erano impiegate ogni giorno dalle 6:30/7:00 del
mattino fino alle 15:30.
Le impiegate assistite dall'avvocato Nadia Spallitta hanno
ottenuto il riconoscimento della responsabilità del datore di
lavoro ed è stato accertato il credito delle ricorrenti,
derivante da varie irregolarità contrattuali e retributive. Il
procedimento penale contro gli amministratori di fatto della
società, si è concluso con una sentenza di patteggiamento e una
condanna non definitiva in primo grado per il reato di
sfruttamento del lavoro. La società Solemare Srl, nel frattempo
dichiarata estinta, è stata comunque condannata al versamento
delle differenze contributive sulle maggiori somme dovute. Le
dipendenti potranno fare valere i loro crediti sugli eventuali
utili residui della società e sul fondo di garanzia. "È una
vicenda triste, il cui esito non lascia spazio a soddisfazione -
dichiara l'avvocato Nadia Spallitta - ma è un esempio importante
del fatto che, pur in situazioni complesse e delicate, i
lavoratori possono trovare tutela, denunciando irregolarità e
violazioni contrattuali e confidando nelle istituzioni e nella
giustizia". (ANSA).
Dipendenti sfruttate nel bar del Tribunale di Palermo
Accolto ricorso, società condannata non esiste più