Sicilia

L'installazione di Dusi "Babele" alla Lumsa di Palermo

L'inaugurazione il 3 dicembre, esposta fino al 15 gennaio

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 13 NOV - Viene inaugurata Martedì 3 dicembre 2024 alle ore 17 presso la sede di Palermo dell'Università Lumsa, nell'ambito delle attività di Lumsa Art Factory, l'installazione site-specific dal titolo "Babele" dell'artista Fabrizio Dusi. L'iniziativa è parte integrante del progetto "L'arte che parla" ed è promossa dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana. L'opera rimarrà esposta al pubblico fino al 15 gennaio 2025 e sarà visibile, gratuitamente, negli orari di apertura del campus universitario, dal lunedì al venerdì, 8.00-19.00 (esclusi i giorni di chiusura dell'Ateneo per le Festività).
    Come scrive il Prof. Giampaolo Frezza, prorettore vicario dell'Università e direttore di Lumsa Art Factory, a proposito dell'installazione pensata dall'artista appositamente per il campus di Palermo, "nei corridoi dell'Università che costeggiano il chiostro ottocentesco saranno allestite quelle che l'artista definisce "linee verticali" o "torri di Babele", pitture realizzate sulla parte dorata di coperte isotermiche, dove compare un unico sintagma - "Ascoltami!" - ripetuto in diverse lingue (italiano, inglese, francese, cinese, ebraico e arabo), chiamandoci a riflettere sull'importanza dell'ascolto".
    L'installazione di Dusi riveste un significato particolare nel contesto del campus universitario, dove il dialogo e la comunicazione diretta tra studenti e docenti sono centrali per la formazione e la crescita culturale. Attraverso "Babele," l'artista incoraggia a riscoprire il valore dell'ascolto.
    Il progetto espositivo è il secondo appuntamento del programma della Laf per l'avvicinamento all'arte, avviato quest'estate con l'installazione scultorea dal titolo, "Stele di luce", dell'artista Edoardo Dionea Cicconi, presentato in occasione dell'Anno Giubilare Rosaliano, dedicato a Santa Rosalia, patrona della città di Palermo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it