(ANSA) - PALERMO, 15 NOV - "Anche noi vogliamo unirci ai
ringraziamenti che il Presidente della Regione Siciliana Renato
Schifani ha rivolto al responsabile di UniCredit Sicilia,
Salvatore Malandrino, per avere, per il settimo anno
consecutivo, deciso spontaneamente di versare la quota parte del
reddito prodotto in Sicilia nelle casse della Religione
Siciliana anziché in quelle dello Stato così come previsto
dall'art. 37 dello Statuto Siciliano".
"Il ringraziamento ad Unicredit è doveroso - conclude il
presidente Amenta - anche per il fatto di essere riuscita da
sola a rompere un "tabù" che durava da decenni: quello della
"impossibilità" di applicare il nostro statuto autonomista.
Oggi sappiamo che se si è riusciti ad incassare questo tributo
da uno lo si può riscuotere, dopo questi sette anni, anche da
tutti gli altri - banche e tutte altre imprese che versano
l'Ires - che attualmente lo versano allo Stato. Nell'ambito del
non sempre proficuo dibattito sull'autonomia differenziata e
sulla recente decisione della Corte Costituzionale, ci
domandiamo quando anche tutte le altre imprese come UniCredit
verseranno la quota parte di Ires prodotta nelle casse della
Regione?
Mi chiedo a quanto ammonterebbero le entrate complessive per la
Regione se anche le altre imprese versassero alla Sicilia?".
(ANSA).
Anci, grazie a Unicredit per avere applicato art. 37 Statuto
Amenta e Alvano,invitiamo i sindaci siciliani a fare altrettanto