Sicilia

Al Castelbuono Jazz Winter concerto per Ccpm di Taormina

Il 13 dicembre con il Gospel Palermo spiritual ensemble

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 18 NOV - La 27esima edizione del Castelbuono Jazz Winter, il cui calendario verrà presentato a breve, quest'anno è incentrata su alcuni progetti dedicati al sociale. Il primo, in programma il 13 dicembre, sarà dedicato all'Ospedale di cardiochirurgia pediatrica, San Vincenzo di Taormina, con un concerto natalizio rivolto ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Protagonista sarà l'ensemble gospel Palermo Spiritual Ensemble, che eseguirà per l'occasione un concerto con alcuni dei brani capolavori del repertorio natalizio.
    "E' un modo per accendere i riflettori su una realtà importante come quella di Taormina - spiega il direttore artistico del Castelbuono Jazz Winter, Angelo Butera - non si capisce il perché si voglia chiudere un reparto così importante come quello di Taormina. Sulla sanità, così come sulla cultura, non c'è da risparmiare, c'è da controllare. Questo concerto è per dire ai medici, agli operatori sanitari, agli amministrativi, un semplice grazie, per quello che fanno ogni giorno. Strutture come queste non vanno chiuse. Anzi, bisognerebbe aprirne altre, anche in altre zone della Sicilia, come Caltanissetta, ad esempio. Noi diciamo loro grazie e lanciamo un messaggio, dicendo: non chiamiamoli eroi, perché sono dei grandi professionisti che ci mettono anche l'umanità.
    Chi fa il medico fa questo perché è una scelta di vita".
    Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo (Ccpm) dell'ospedale San Vincenzo di Taormina, in provincia di Messina da tempo combatte contro la chiusura, tra proroghe per la sua prosecuzione delle attività, l'ultima delle quali scadrà il prossimo fine luglio. Il reparto, guidato dal dottor Sasha Agati, ha operato con successo, in Italia e all'estero, migliaia di bambine e bambini che soffrivano di diversi tipi di cardiopatie, anche molto gravi, hanno ricevuto cure adeguate.
    Con l'apertura di un altro reparto di cardiochirurgia pediatrica, il 4 luglio del 2023, a Palermo, si è venuta a creare una situazione burocratica complessa. Il decreto-legge numero 158 del 2012, cosiddetto Balduzzi, prevede, infatti, che può esserci solo una cardiochirurgia pediatrica ogni cinque milioni di abitanti. In Sicilia abitano quasi 4,8 milioni, secondo il decreto, quindi, le due cardiochirurgie pediatriche non possono essere entrambe attive. A piangerne le conseguenze sarebbe la struttura di Taormina. (ANSA).
   

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