(ANSA) - CATANIA, 19 NOV - Due ultras del Catania, di 28 e 37
anni, sono stati arrestati dalla polizia per rissa aggravata e
danneggiamento nell'ambito delle indagini sul violento scontro
scoppiato tra tifosi etnei lo scorso 15 novembre nella Curva Sud
del Massimino durante la gara con il Trapani, valida per il
campionato di calcio di Serie C. Per quella rissa altri tre
tifosi sono stati denunciati e sono stati sottoposti al Dapso
emesso dal Questore.
Dalla visione dei filmati la polizia è riuscita a
ricostruire i momenti salienti della rissa, sorta per futili
motivi, e in cui si vedrebbero i due arrestati sferrare con
violenza calci e pugni nella mischia. Il loro atteggiamento,
estremamente violento, ha contribuito a esasperare ulteriormente
gli animi dei tifosi presenti. La concitazione creatasi in quei
momenti è stata tale da far cedere una balaustra all'interno
della Curva Sud con la conseguente rovinosa caduta di decine di
tifosi. Secondo l'accusa i due, approfittando del cedimento
della balaustra, avrebbero continuato a sferrare ripetuti calci
e pugni anche verso alcuni tifosi caduti a terra, causando loro
ecchimosi e tagli al volto.
I due sono stati identificati da agenti della Digos della
Questura che hanno proceduto all'arresto in differita, come
previsto dalla normativa antiviolenza sugli stadi. Il Tribunale
di Catania ha disposto la misura cautelare degli arresti
domiciliari nei confronti del 28enne e l'obbligo di
presentazione alla polizia giudiziaria per il 37enne. Inoltre,
nei confronti di entrambi, conosciuti dagli agenti della Digos
in quanto hanno pregiudizi penali anche per reati commessi in
occasione di manifestazioni sportive, il Questore, dopo
l'istruttoria della divisione anticrimine, emetterà
provvedimenti Daspo (ANSA).
Calcio: rissa tra ultras Catania al Massimino, due arresti
Calci e pugni a tifosi a terra,ha ceduto una balaustra Curva Sud