Sicilia

Uccisi da auto scorta, quando Inge Feltrinelli calò saracinesche

S'inaugurava libreria a Palermo mentre studenti protestavano

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 25 NOV - Il 25 novembre 985, nel giorno dell'incidente che costò la vita ai due liceali palermitani Biagio Siciliano e Giuditta Milella, deceduti perché travolti da un'auto dei Carabinieri di scorta ai giudici Paolo Borsellino e Leonardo Guarnotta, Inge Feltrinelli, insieme al figlio Carlo, doveva inaugurare la prima libreria della catena in Sicilia, la 14esima d'Italia, in piazza Verdi. Inge Feltrinelli decise di calare le saracinesche al passaggio del corteo di studenti che protestavano.
    "La mattina di quel 25 novembre c'era stato quel terribile incidente - spiega l'ex direttrice della libreria Lia Vicari - ed erano giunti per l'occasione, Inge Feltrinelli ed il figlio Carlo, insieme a tanti importanti editori del panorama nazionale. Proprio in via Maqueda, quel pomeriggio, in contemporanea con l'inaugurazione del punto vendita, i giovani palermitani scesero in piazza per manifestare, con un corteo, per protestare dopo l'incidente costato la vita ai due giovani".La moglie dell'editore Giangiacomo Feltrinelli giunta la mattina apprese la notizia dell'incidente.
    "I manifestanti non volevano che noi inaugurassimo la libreria proprio quel giorno - prosegue Vicari - minacciavano di rompere le vetrine del negozio. Appesero anche un cartello sulle vetrine in segno di protesta. Noi in segno di rispetto e di lutto decidemmo, a quel punto, di abbassare le saracinesche al passaggio del corteo, per manifestare loro la nostra vicinanza e solidarietà. L'inaugurazione avvenne dopo ma tutti avevamo con tanta tristezza nel cuore", conclude Vicari. (ANSA).
   

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