(ANSA) - MILANO, 27 NOV - Un progetto per testare la
possibilità di ricorrere alla desalinizzazione dell'acqua di
falda per l'irrigazione e le potenzialità della fitodepurazione
delle acque reflue per la filiera degli agrumi siciliana alle
prese con l'emergenza idrica. l progetto è stato presentato al
termine della tavola rotonda "Filiere e reti: focus
agrumicoltura per una gestione condivisa della risorsa idrica"
al Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e
delle foreste (Masaf).
Nell'ambito del progetto verrà acquistato e testato un
impianto di desalinizzazione portatile da utilizzare in modo
sperimentale in diversi areali agrumicoli regionali. Inoltre,
grazie allo screening delle realtà che già utilizzano questa
tecnologia, saranno analizzate le potenzialità di trattamento
delle acque reflue attraverso tecniche di fitodepurazione.
L'iniziativa si inserisce nel solco dei progetti sviluppati
dal distretto in collaborazione con il Dipartimento di
ingegneria civile e architettura (DiCAr) dell'Università di
Catania col supporto di Coca-Cola.
"Promuovere un uso responsabile e sostenibile della risorsa
idrica rappresenta una priorità non solo per la filiera
agrumicola, ma per tutto il mondo agricolo. Siamo consapevoli di
quanto la dotazione infrastrutturale sia fondamentale per
consentire lo sviluppo e la competitività" ha detto Luigi
D'Eramo, sottosegretario del ministero dell'Agricoltura, della
sovranità alimentare e delle foreste. "Siamo convinti che la
combinazione di sperimentazione e analisi dei risultati possa
dare alla filiera la possibilità di individuare, nel rispetto
delle peculiarità di ogni singola realtà agrumicola, una propria
strada di sostenibilità e innovazione" ha aggiunto Federica
Argentati, presidente del Distretto produttivo agrumi di
Sicilia. (ANSA).
Desalinizzazione per combattere la sete degli agrumi di Sicilia
Progetto del Distretto agrumi di Sicilia in aiuto alla filiera