Sicilia

Siccità: torna erogazione idrica da Ancipa su Caltanissetta

Incontro tra l'amministrazione comunale e la cabina di regia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 30 NOV - "L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Tesauro ha ottenuto oggi un risultato cruciale per il futuro idrico della città di Caltanissetta e della vicina San Cataldo. Dopo una riunione di oltre quattro ore con la cabina di regia regionale sull'emergenza idrica, fortemente voluta dall'amministrazione nissena, è stata decisa la riapertura temporanea della diga Ancipa per garantire l'approvvigionamento idrico ai due comuni". Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Caltanissetta.
    L'incontro, reso necessario dalla grave situazione causata dalla rottura della conduttura idrica principale e dalla chiusura della diga Ancipa ha visto la partecipazione di tutti i componenti della Giunta, del presidente del Consiglio Comunale di Caltanissetta, e del sindaco di San Cataldo, insieme ai rappresentanti di Siciliacque, Caltaqua e dei presidenti delle ATI di Caltanissetta ed Enna. La decisione di riaprire la diga è il frutto di un dialogo che ha superato non poche resistenze, in particolare da parte dei comuni dell'ennese, che dipendono interamente dall'Ancipa e rischiano di trovarsi a loro volta in crisi nel caso di ulteriori ritardi delle piogge.
    "Non era concepibile che, pur avendo trovato e collegato nuovi pozzi in grado di fornire circa 120 litri al secondo di acqua, le nostre città rimanessero a secco - ha dichiarato il sindaco Walter Tesauro -. È stata una battaglia difficile, ma necessaria per tutelare i diritti dei nostri concittadini".
    I pozzi sono già operativi, tuttavia l'acqua prelevata da questi pozzi non sta ancora raggiungendo le case dei cittadini a causa di una rottura della conduttura principale gestita da Siciliacque. Durante la riunione, l'amministrazione ha chiesto con forza che Siciliacque acceleri i lavori di riparazione, operando senza sosta, anche nelle ore notturne, per consentire la piena fruibilità dell'acqua già disponibile. "Non è ammissibile che questa risorsa, ottenuta con sforzi enormi, non arrivi ai cittadini - ha aggiunto Tesauro -. Dobbiamo sapere con chiarezza dove finiscono quei 120 litri al secondo che oggi non raggiungono Caltanissetta".
    "Per difendere i diritti dei miei concittadini non ci fermeremo dinnanzi a niente e nessuno. Siamo pronti a intraprendere ogni azione necessaria, inclusa la denuncia di eventuali inadempienze o ritardi, per garantire il rispetto del diritto all'acqua e la tutela di un servizio essenziale" ha concluso Tesauro al termine dell'incontro con la cabina di regia. (ANSA).
   

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