(ANSA) - PALERMO, 06 DIC - Il musicista gentiluomo, Marco
Betta, riconfermato sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo
dopo oltre tre mesi di vacatio in cui la sua nomina sembrava
traballare nonostante il sostegno ricevuto da più parti, a
cominciare dal presidente della fondazione lirica, il sindaco
Roberto Lagalla. Mentre la politica litigava riempiendo caselle
con svariati nomi, Betta nel frattempo rinunciava a correre per
la Fondazione Santa Cecilia, una delle più prestigiose d'Europa,
di cui è Accademico.
"Niente è scontato nella vita - afferma Betta - e sappiamo
che le cariche artistiche non sono mai definitive. Tutto può
cambiare da un giorno all'altro. Ma ora è il momento di
riprendere il lavoro. E' un progetto quinquennale di
rafforzamento di attività già avviate, come il teatro diffuso, i
cori cittadini nei quartieri più a rischio. Lo ripeto: se la
musica non ha come scopo civile e sociale, se non è per tutti
perde gran parte del suo valore. Ma tra le altre priorità c'è
anche quella di rendere la fondazione più internazionale con
tournée in Giappone, in Asia e in Europa, soprattutto in
Germania".
Quanto alla nomina di un direttore artistico, il musicista e
compositore dice che "sta cercando una figura tecnica, un
musicista dalle qualità complesse. Finora ho ricoperto io questo
ruolo, un doppio incarico di grande impegno. Dovremo nominare un
direttore musicale. Omer Meir Wellber scade a fine dicembre,
dirigerà il concerto di Capodanno e poi andrà ad Amburgo".
"Un'altra priorità - continua Betta - è quella di far
conoscere la musica contemporanea, quella del tempo che verrà è
una gemma importante e i giovani compositori vanno incoraggiati.
I giovani non li voglio solo come pubblico. Bisogna abitare la
contemporaneità".
Il sovrintendente è restio ad anticipare i programmi: "Volete
farmi litigare con il Consiglio? Non do il titolo, ma posso dire
che faremo un'opera di Giorgio Battistelli, con la regia di
Roberto Andò". (ANSA).
Betta, 'senza uno scopo sociale la musica perde valore'
Riconfermato sovrintendente lirico Palermo, apertura ai giovani