Sicilia

Ferito al cimitero di Palermo, un fermo per tentato omicidio

Presunto autore identificato grazie a sistemi videosorveglianza

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 DIC - La polizia, su delega della procura di Palermo, ha fermato il presunto autore del ferimento con colpi di arma da fuoco di un operaio di 43 anni della Reset avvenuto ieri al cimitero dei Rotoli. I reati ipotizzati sono tentato omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione, porto di arma clandestina e ricettazione. Secondo una prima ricostruzione, l'indagato ha raggiunto a bordo di un'autovettura il cimitero con altre due persone e prima avrebbe colpito l'operaio con calci e pugni e poi gli avrebbe esploso contro alcuni colpi d'arma da fuoco, ferendolo in diverse parti del corpo.
    L'uomo fermato dalla polizia per il tentato omicidio al cimitero dei Rotoli di Palermo è Francesco Lupo di 30 anni.
    Sarebbe stato lui a sparare sei colpi contro l'operaio della Reset al torace e all'addome. La squadra mobile lo avrebbe identificato attraverso l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza che avrebbero ripreso prima l'aggressione e poi il ferimento. Lupo è figlio di Antonino e fratello di Giacomo Lupo uccisi allo Zen nel marzo del 2019. La vittima è ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Villa Sofia, dopo essere stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. (ANSA).
   

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