(ANSA) - LICATA, 05 GEN - Quattro poliziotti e almeno un
carabiniere, impegnati in servizio di ordine pubblico, allo
stadio Dino Liotta di Licata, in occasione della partita di
calcio Licata-Sancataldese, sono rimasti feriti dopo
l'aggressione di alcuni tifosi. Inizialmente c'è stato un
scontro fra le tifoserie, poi il livello si è alzato e gli
ultras si sono scagliati contro poliziotti e carabinieri.
Un carabiniere è stato raggiunto invece da schegge di bottiglie
molotov e anche lui è finito in ospedale. La questura ha subito
inviato a Licata un altro funzionario che è riuscito, fra non
poche difficoltà e rischi, a riportare la calma.
"Questi individui hanno messo in atto una strategia di violenza
da veri e propri terroristi. Per alcune ore una parte della
città di Licata si è trasformata in un vero e proprio campo da
battaglia, scenari da guerra, messa ferro e fuoco da balordi
travestiti da tifosi dello sport, nel corso del quale i nostri
colleghi, con grande professionalità, sono riusciti, malgrado
gli attacchi subiti con il lancio di bombe molotov, a respingere
e a disperdere i criminali e ristabilendo l'ordine e la
sicurezza pubblica", ha dichiarato il segreterario nazionale del
sindacato Mp Antonino Alletto. "Fatti come questi sono
militarmente e preventivamente organizzati, intervenga la
magistratura applicando il massimo del rigore per questa
tipologia di reati, affinché simili episodi non si possano più
ripetere", ha concluso il sindacalista. (ANSA).
Scontri in stadio a Licata, 5 feriti tra forze dell'ordine
Lanci pietre e molotov, 4 poliziotti e 1 carabiniere in ospedale