(ANSA) - CATANIA, 14 GEN - Quando lo avevano preso in carico,
aveva ustioni su oltre il 60% della superficie corporea. Ora gli
specialisti del centro grandi ustioni dell'ospedale Cannizzaro
di Catania lo hanno dichiarato guarito e Riccardo (nome di
fantasia, ndr) ha ripreso la sua vita di bambino di 4 anni,
grazie anche al 'trapianto' di pelle ricevuta da suo padre.
"Il primo passo - spiega Rosario Ranno, direttore del centro
grandi ustioni del Cannizzaro - è stato quello di effettuare
un'escarolisi enzimatica, una metodica moderna che permette di
asportare tutta la pelle ustionata senza interventi chirurgici e
senza perdite di sangue. Abbiamo inoltre utilizzato sostituti
dermici di ultima generazione, che hanno contribuito a ridurre
il rischio di infezioni e a stabilizzare le condizioni
emodinamiche del piccolo paziente. Per favorire la guarigione, è
stato effettuato un trapianto di pelle prelevata dal padre,
sfruttando la compatibilità biologica per rigenerare le zone più
estese di tessuto danneggiato".
In aggiunta, nel trattamento del piccolo è stata impiegata
anche la tecnica Meek, un'innovativa procedura di espansione
cutanea: in sostanza, piccoli frammenti di cute sana di Riccardo
sono stati prelevati, tagliati in micro-innesti e poi espansi
per 3 o 4 volte, per coprire una superficie molto più ampia
rispetto alla pelle disponibile. Grazie a questa procedura, è
stato possibile ottimizzare le aree di tessuto sano del bambino,
accelerando ulteriormente il processo di guarigione"
"Il nostro centro - afferma Salvatore Giuffrida, direttore
generale del Cannizzaro - conferma il suo ruolo di punto di
riferimento per il trattamento delle ustioni nel Centro-Sud
Italia e di eccellenza a livello nazionale. Nel 2024 sono stati
più di 120 i grandi ustionati ricoverati e trattati, parte dei
quali provenienti non solo dalla Sicilia ma anche dalla
Calabria, con una significativa mobilità attiva" (ANSA).
>ANSA-LA-STORIA/ Gravemente ustionato,cura con la pelle del papà
A Catania, torna a casa dopo mesi di trattamenti innovativi