Sicilia

Sindaci della Valle del Belice, no alle mega pale eoliche

Venerdì assemblea convocata dal sindaco di Montevago

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTEVAGO, 14 GEN - Nel commemorare il 57esimo anniversario del devastante terremoto del 1968, i sindaci della Valle del Belice hanno deciso di autoconvocarsi per chiedere al governo della Regione linee guida specifiche che impediscano lo scempio del paesaggio con quella che definiscono "un'invasione di pale eoliche alte fino a 200 metri e distese enormi di pannelli fotovoltaici" sul nostro territorio.
    A farsi promotrice dell'iniziativa: la prima cittadina di Montevago (Agrigento), la deputata regionale di Forza Italia Margherita La Rocca Ruvolo: "Noi sindaci - dice - ci siamo autoconvocati per venerdì pomeriggio 17 gennaio nella biblioteca comunale del mio comune proprio per assumere una iniziativa forte e condivisa. Lo faremo insieme ad associazioni e liberi cittadini, perché il fenomeno della produzione di energia alternativa, contro cui naturalmente non abbiamo nulla, si sta estendendo in maniera esagerata e preoccupante, non tenendo conto della tutela del nostro straordinario paesaggio e delle possibilità di utilizzarlo a fini turistici".
    Secondo La Rocca Ruvolo "bisogna stabilire e perimetrare le zone idonee e quelle non idonee del territorio regionale per investimenti così sovradimensionati, come quelli già presentati tra Sambuca di Sicilia e Montevago. Siamo diventati terra di conquista - aggiunge - visto che le società produttrici si portano via l'energia che producono e alle nostre comunità lasciano solo le briciole. Occorre tutelare il nostro paesaggio perché, di questo passo, tutti i programmi di cui da anni parliamo a proposito di valorizzazione del turismo, dell'enogastronomia e dei percorsi naturalistici, rischiano di schiantarsi su pale eoliche lunghe 200 metri e distese infinite di pannelli fotovoltaici che deturpano l'ambiente e compromettono il lavoro di chi, negli anni, ha investito in attività ricettive". (ANSA).
   

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