(ANSA) - CATANIA, 16 GEN - Una professionista 40enne di
origini siciliane con un vissuto tra la Lombardia e New York,
dopo diversi consulti specialistici senza alcuna risposta
diagnostica e terapeutica in strutture sanitarie della Lombardia
dopo l'insorgenza di disturbi muscoloscheletrici ha deciso di
affidarsi alle strutture sanitarie dell'Isola. Si è così rivolta
al personale dell'unità operativa di nefrologia dell'ospedale di
Acireale (Catania) i cui medici, dopo gli accertamenti
necessari, le hanno comunicato la diagnosi: sclerosi multipla,
malattia che se non presa in tempo può causare invalidità.
"Nei giorni di ricovero - dice il direttore dell'unita
operativa di nefrologia Giorgio Battaglia - abbiamo costruito
con la paziente una forte alleanza terapeutica. Non è mai facile
comunicare una simile diagnosi; in questa storia ha assunto un
ruolo chiave l'elemento della fiducia, la definizione di un
rapporto medico-paziente che ha favorito una comunicazione
efficace e, di conseguenza, ha inciso positivamente sulla
motivazione".
"Vogliamo ringraziare la paziente - afferma il direttore
generale dell'Asp di Catania Giuseppe Laganga Senzio - per aver
scelto di affidarsi ai nostri operatori che svolgono il proprio
lavoro ogni giorno con passione e professionalità. L'impegno di
questa Azienda è di continuare a promuovere la qualità sanitaria
presente sul territorio e di sostenere con determinazione i
cambiamenti necessari per migliorare la capacità di risposta
assistenziale a garanzia di un'accessibilità alle migliori cure
possibili all'interno di un ambiente che valorizzi competenza,
accoglienza e umanità". (ANSA).
Diagnosi in ospedale Acireale, non aveva certezze in Lombardia
La vicenda riguarda una donna di 40 anni