Sicilia

Capitale italiana cultura, dialogo fra Agrigento e Lampedusa

Nella mostra Scart un'opera realizzata con resti barche migranti

Capitale italiana cultura, dialogo fra Agrigento e Lampedusa

Redazione Ansa

(ANSA) - AGRIGENTO, 18 GEN - "Siamo in un territorio che ha delle bellezze straordinarie che devono essere assolutamente valorizzate e che devono essere portate alla conoscenza di tutto il mondo. Le parole del presidente Mattarella confermano lo spirito d'integrazione, quando definisce Lampedusa avanguardia delle civiltà europee. Su questa strada dobbiamo andare, dobbiamo fare squadra e dobbiamo correre". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, alla fine della cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della cultura. E citando il video di Andrea Vanadia "Curri Peppì, curri", che ha presentato Agrigento come Capitale italiana della cultura, ha aggiunto: "Ogni tanto come racconta il video, si casca, ma dobbiamo correre". Lampedusa e Linosa, fondamentali nel dossier di candidatura, negli ultimi mesi non si erano sentite molto coinvolte. Prima dell'arrivo del capo dello Stato, lo stesso Mannino aveva constatato che "non c'era stato un ruolo centrale di Lampedusa per la promozione del territorio. Devo assistere, da semplice sindaco, e non da membro di una fondazione che devo decidere. Non ritengo di essere travolto da polemiche e critiche per colpe che non ho".
    Le parole pronunciate, sul palco del teatro Pirandello, dal presidente della Repubblica sembrano aver scongiurato possibili incomprensioni. Concilianti anche le dichiarazioni, sempre alla fine della cerimonia, del sindaco di Agrigento Franco Micciché: "La linea che ha condotto questa grande avventura parte proprio dall'esperienza di Lampedusa nell'accoglienza. Siamo stati capaci di accogliere a migliaia donne, bambini e uomini e siamo riusciti a dare gocce di speranza. E come dice il sindaco Mannino dobbiamo fare squadra anche adesso". Il sinaco di Lampedusa e quello di Agrigento hanno anche partecipato all'inaugurazione della mostra Scart "Il lato bello e utile del rifiuto", allestita nella cappella Santa Sofia e organizzata dalla fondazione Agrigento 2025, dal Comune, dal gruppo Hera e dalla Seap. Tra le opere esposte anche il quadro del tempio della Concordia realizzato con i resti lignei delle barche dei migranti che giungono a Lampedusa. (ANSA).
   

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