Sicilia

Saviano racconta Rostagno, l'uomo che voleva cambiare il mondo

Il 26 febbraio docu-serie Sky Original su Sky Documentaries

Saviano racconta Rostagno, l'uomo che voleva cambiare il mondo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 FEB - 'Mauro Rostagno. L'uomo che voleva cambiare il mondo', il documentario Sky Original di e con Roberto Saviano arriva in esclusiva dal 26 febbraio alle 21. 15 su Sky Documentaries e in streaming solo su Now. In due parti, prodotto da Sky e Palomar in associazione con Sky Studios, la docuserie racconta di un uomo che cambia pelle, sapendo restare straordinariamente fedele a sé stesso, e di 30 anni di indagini per far riemergere la verità sul suo omicidio. Dal 1968 al 1988, Rostagno rappresenta uno spaccato della storia italiana per 20 anni, attraversando le lotte giovanili, l'esperienza ai vertici di Lotta Continua, la fondazione del centro sociale milanese per l'attivismo politico e l'espressione creativa Macondo, l'appartenenza all'ashram di Osho a Pune, la creazione del suo ashram siciliano trasformato in centro di riabilitazione per tossicodipendenti, la Comunità Saman. Con soggetto e sceneggiatura di Roberto Saviano e Stefano Piedimonte e la regia di Giovanni Troilo, è un viaggio intorno a una figura capace di trasformarsi in tante vite diverse attraversando epoche e forme di lotta differenti, col suo carisma e il suo bisogno di cambiare senza però smettere di obbedire allo stesso principio guida: il costante desiderio di curare sé stesso e il mondo. Una storia che culmina col suo omicidio, avvenuto il 26 settembre 1988, e con gli anni di ricerche che sono stati necessari per ottenere verità e giustizia, nel labirinto di incompetenze, occultamento delle prove e depistaggi. Rostagno ha sempre fatto parte di qualcosa, senza mai essere inghiottito ed etichettato, senza perdere la sua originalità. È sempre stato un personaggio scomodo, perché ha gridato a piena voce le sue convinzioni, approdando perfino a Rtc, una piccola televisione locale, reinventandosi giornalista e denunciando le collusioni tra mafia e politica locale. Dopo il suo omicidio le indagini hanno preso mille direzioni diverse. Un lungo, doloroso ed estenuante slalom prima di accertare la verità: ad uccidere Mauro è stata la mafia, su cui Rostagno stava caparbiamente indagando, contro cui stava lottando con la sua ironia feroce e la sua intelligenza infaticabile. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it