(ANSA) - COMITINI, 22 MAR - L'auditorium del centro
direzionale del Comune di Comitini (Agrigento) è stato
intitolato alla memoria del giudice Luca Crescente, originario
di Castelvetrano (Trapani), che da magistrato della direzione
distrettuale antimafia si è occupato della mafia agrigentina.
Crescente è morto a 39 anni per un infarto nell'agosto 2003
mentre si trovava in vacanza con la famiglia in Trentino Alto
Adige.
"Con Luca abbiamo avuto moltissime occasioni per parlare di
come la mafia si era sviluppata - ha ricordato Ambrogio
Cartosio, ex collega di Crescente e oggi procuratore a Termini
Imerese - e ci capitava spesso di farlo davanti al tempio della
Concordia, nelle pause delle udienze. Luca Crescente è presente
tutti i giorni nella mia vita, quella foto che ci ritrae insieme
al termine del processo Akragas è sempre dietro la mia
scrivania". Il procuratore della Repubblica di Marsala Fernando
Asaro, ex collega di Crescente, lo ha ricordato come "esempio di
uomo e magistrato sereno e sorridente". "L'impegno che tutti
noi, e compreso Luca Crescente, abbiamo messo nel nostro lavoro
è quello di cui andare fieri", ha detto l'ex procuratore di
Agrigento Ignazio De Francesci.
"Mio marito era uno capace di indignarsi davanti alle cose
storte - ha ricordato la vedova Milena Marino - la memoria non
può essere dissolta ma deve essere viva. Luca voleva cittadini e
non sudditi, capaci di avere un controllo sociale della
democrazia, di assumere l'efficenza a parametro di azione,
questo era il suo pensiero che mi auguro raccolgono le nuove
generazioni". (ANSA).
Intitolato a giudice Crescente auditorium Comune Comitini
Il magistrato morto a 39 anni per un infarto nell'agosto 2003
