Sicilia

Sanità: a Ragusa 43.478 donazioni sangue,in crescita dell'8%

I dati Asp del 2021 confrontati con l'anno precedente

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 14 GEN - In provincia di Ragusa nel 2021 si è registrata una crescita dell'8%, rispetto all'anno precedente, della raccolta sangue e degli emocomponenti, nonostante l'emergenza legata alla pandemia. Sono state 43. 478 le donazioni eseguite in provincia, 29.295 di sangue intero (67%), 14.183 (33%) di aferesi (plasmaferesi, plasma piastrino aferesi, eritroplasmaferesi). I dati sono di Asp Ragusa.
    "È una situazione che non ha eguali nel resto d'Italia e che fa della provincia di Ragusa una assoluta eccellenza nel campo delle donazioni di sangue - si legge in una nota dell'azienda sanitaria -. Le donazioni sono state nelle 12 sedi di raccolta Avis presenti in tutti i comuni della nostra provincia. Mentre nel resto della Sicilia, e in tutta Italia, si registrano cali nel numero delle donazioni, la provincia di Ragusa in tema di donazioni si conferma, ancora una volta, come un'oasi felice".
    Un trend che negli anni è in costante aumento. "Non ci aspettavamo di registrare questi numeri soprattutto in quest'ultimo anno - dice Francesco Bennardello, direttore della unità di immunoematologia e medicina trasfusionale di Ragusa -.
    Nonostante restrizioni e timori da parte dei donatori di venire a contatto con altre persone, difficoltà organizzative, dovute soprattutto alla carenza di personale infermieristico e medico, impegnato in assistenza in Covid - aggiunge - la raccolta del sangue e degli emocomponenti del 2021 è stata veramente eccezionale". L'aumento a doppia cifra si registra nelle Avis di Scicli (+22,6%), Vittoria (+16,1%), Modica (+14,5%), Comiso (12%) e Acate (10,9%)". "Questi risultati rispecchiano il senso di solidarietà, di altruismo, di volersi fare dono, di aiutare il prossimo che sono propri dei nostri donatori e in generale del popolo ragusano, ma sono anche il frutto dell'impegno, della professionalità, della capacità organizzativa di tutti gli attori impegnati nel processo della donazione", conclude il direttore generale Angelo Aliquò. (ANSA).
   

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