(ANSA) - PALERMO, 18 LUG - Alcuni studi internazionali hanno
dimostrato che è possibile fare una diagnosi precoce del cancro
al pancreas di una popolazione a rischio, utilizzando lo
screening come metodo e la risonanza magnetica nucleare come
migliore strumento sul piano costi-benefici. Ma solo la certezza
dell'efficacia ne giustificherebbe una pratica clinica estesa a
tutta la popolazione.
L'elevato indice di mortalità (il 95% a 5 anni dalla malattia) è
legato ad una diagnosi e sintomi tardivi, ad un accertamento
della malattia insoddisfacente e all'inefficacia della terapia.
Nel 10% dei casi, il tumore è associato a malattie genetiche e a
familiarità. "Nel progetto si tracciano anche percorsi di
formazione con sistemi trasversali - dice Requirez - affinché
ciò che viene stabilito, approvato e condiviso dalle ricerche
diventi patrimonio di tutta la comunità scientifica". "Lo studio
- spiega Maranghini - nasce dall'aumento della mortalità per
cancro al pancreas e la necessità di salvare vite, selezionando
in Sicilia i soggetti più a rischio di lesioni precancerose e
tumori solidi localizzati per valutare benefici, rischi e costi
dello screening e della sorveglianza. L'obiettivo è migliorare
la sopravvivenza di un paziente o salvargli la vita". "Il nostro
ruolo - osserva Amato - è individuare a livello regionale,
grazie al supporto di tutti gli altri ordini provinciali, chi
presenta lesioni sospette secondo gli indicatori di ricerca
stabiliti dai coordinatori dello studio (Alberto Maringhini,
Anna Riili e Margherita Rossi), cioè la storia familiare di
tumore pancreatico, la presenza di alcune specifiche mutazioni
germinali o di sindromi genetiche ereditarie. I soggetti che
rientrano in queste categorie saranno inseriti nel programma
diagnostico previsto dalla linee guida internazionali dedicate e
verranno segnalati al team della Medicina 1, dove inizieranno un
percorso di cura e sorveglianza", conclude. (ANSA).
Tumori: in Sicilia per pancreas screening in soggetti a rischio
In reparto Medicina 1 dell'ospedale Civico di Palermo
